
Oppo Find X5 non è così lontano come performance e impostazione fotografica rispetto al Pro, che abbiamo recensito approfonditamente in questo articolo. L’X5 eredita il pianale imaging del Pro, con tanto di MariSilicon X, ma senza alcune chicche e peculiarità del modello superiore. Assenze che però non pregiudicano l’ottima qualità fotografica, anzi. In più dalla sua, Find X5 vanta una migliore compattezza in virtù del display da 6,55″ e un’efficienza complessiva che non fa rimpiangere il Pro grazie all’abbinata dello Snapdragon 888 agli 8 GB di Ram, ai 256 GB di storage e alla batteria da 4.800 mAh. In virtù di questa struttura che ben combina prestazioni e portabilità, ci siamo posti nei confronti dello smartphone con uno spirito diverso per la prova: l’abbiamo abbinato al Watch Free per una prova dell’ecosistema complessivo di Oppo. E i risultati sono stati di alto profilo, tali da replicare la semplicità di ambienti più conosciuti.


Quindi la prova è tutta centrata sull’esperienza d’uso del combinato disposto dato da smartphone e smartwatch. Che interagiscono alla perfezione perché entrambi basati su Android: la ColorOS 12.1 di Find X5 si appoggia su Android 12, mentre il Watch Free è animato da Wear OS. L’abbinamento dei due dispositivi è vellutato e indolore. È sufficiente accendere il Watch Free (si consiglia di ricaricarlo al 100% prima di iniziare la procedura) perché il Find X5 lo riconosca e inizi la procedura di pairing.
Questa prevede il download dell’app Wear OS da Google Play, indispensabile per perfezionare il dialogo tra smartphone e smartwatch. Con questa applicazione si possono configurare le opzioni del Watch Free, sostituire le watch faces, ossia le interfacce grafiche, e gestire la sincronizzazione dei dati raccolti.
Oppo Watch Free completa Find X5
Il Watch Free, rispetto al precedente Watch di Oppo, è più compatto e leggero, in virtù di un display Amoled da 1,64″ (280×456 pixel) che si sviluppa più in senso verticale che orizzontale. Questo design ricorda quello di un classico orologio rettangolare, ma interattivo e di nuova generazione in virtù di Wear OS. La cassa è da 46 mm e pesa circa 21 grammi (circa 33 grammi con il cinturino da 19 mm di passo): l’interazione è lasciata completamente al touchscreen. Sono tre i movimenti fondamentali. Lo swipe dell’alto verso il basso per accedere al menu contestuale; lo swipe verso sinistra o destra per accedere alle funzioni; la pressione continua per cambiare watch face tra quelle installate.

Sul dorso del Watch Free trova posto il sensore multifunzione che monitora le informazioni sul fitness, dalla frequenza cardiaca all’ossigenazione del sangue, passando per il rilevamento del sonno e le attività sportive indoor e outdoor. Tra l’altro la cassa è certificata 5 Atm, che è una attestazione di pressione e quindi permette al Watch Free di affrontare anche sport acquatici, con immersioni fino a 50 metri. In totale sono più di 100 le modalità di allenamento e i programmi tra cui scegliere per fare in modo che il Watch Free registri correttamente gli sforzi. Il display a colori e ben contrastato non solo si vede bene alla luce del sole ma riproduce anche simpatiche animazioni e riassume in modo intuitivo e ben leggibile le informazioni durante l’attività sportiva.
La connettività tra Watch Free e Find X5 avviene via Bluetooth LE 5.0, quindi impatta il meno possibile sulla batteria da 260 mAh dello smartwatch che assicura circa 24 ore di durata qualora si sfruttino a fondo le app, le funzioni di notifica dallo smartwatch e si tengano attivati il collegamento e la sincronizzazione continua con il Find X5. Se si rinuncia a quest’ultima opzione, che equivale a dire non ricevere sull’orologio le notifiche e le informazioni replicate dallo schermo dello smartphone, aumenta l’autonomia del Watch Free. Con una periodica e sapiente sincronizzazione Bluetooth si sfiora la settimana di autonomia.
L’app Wear OS non è l’unica di cui si abbisogna per sfruttare al massimo la simbiosi tra i due dispositivi. Installando anche Google Fit si registrano e visualizzano le informazioni sull’attività sportiva sia sul Find X5 sia su qualsiasi dispositivo Android e afferente all’ecosistema di Google. Il “collante” è garantito dalla mail usata per attivare Android sul Find X5.



L’ecosistema di Oppo funziona alla grande. Semplicità e immediatezza sono le due parole d’ordine. E se lo smartwatch è il complemento ideale per misurarsi e conoscersi meglio, e usare un’estensione delle funzioni dello smartphone, dal canto suo il Find X5 raggiunge l’obiettivo di essere intuitivo e semplice grazie alla citata ColorOS 12.1.
L’abbiamo già elogiata nella recensione del Pro e sul Find X5 conferma la sua cura estetica, la fluidità con cui scorre sotto le dita e le sue performance. Sì, perché ColorOS è ottimizzata per trarre il massimo vantaggio dall’hardware. Sia attivando l’estensione della Ram usando 2,3 o 5 GB di storage come se fossero effettivamente Ram; nel nostro caso abbiamo destinato 3 GB per un totale di 11 GB di Ram (8 + 3 GB). Sia sfruttando per la parte fotografica il MariSilicon X con risultati egregi.


Lo Snapdragon 888, pur essendo il flagship di Qualcomm del 2021, ha potenzialità che non fanno rimpiangere la generazione più recente dei chipset. Come dimostrano i risultati dei benchmark:
Antutu: 599.662
Geekbench single core/multi core: 770/3.326
Geekbench compute: 4.588



Per dire che Find X5 non solo è compatto ma non teme nemmeno alcun applicativo. Anche perché non deficita delle funzioni di equalizzazione dell’audio, di impostazione della risoluzione fino a 120 Hz del display e del motore 01 Ultra Vision per massimizzare la riproduzione multimediale.
Il pannello assicura una profondità di colore a 10 bit, così da visualizzare le foto al massimo delle loro doti cromatiche, ed è inoltre protetto dal vetro Gorilla Glass Victus. La scocca (certificata IP54) non presenta la curvatura tipica del Pro, ma un dorso curvato in modo più tradizionale con gli elementi ottici posteriori sono incastonati in un segmento applicato sulla superficie così da ricordare l’estetica del modello Pro.




La sezione fotografica di Find X5
L’impostazione imaging è una versione semplificata del Pro:
sensore principale Sony Imx766 a 50 Mpixel, stabilizzatore ottico (classico, non a cinque assi come nel Pro), f/1.8, Pdaf multidirezionale;
sensore ultra wideangle Sony Imx766 a 50 Mpixel, f/2.2, angolo di campo di 110° (è di 112° sul Pro), Pdaf multidirezionale;
teleobiettivo da 13 Mpixel, f/2.4, zoom ottico 2x, Pdaf.

Anche il Find X5 sfrutta la tecnologia Hasselblad Color Calibration (che abbiamo spiegato nella recensione del Pro) che porta una serie di vantaggi. I principali sono un maggior realismo e una superiore precisione dei colori delle foto, una coerenza cromatica tra sensore principale, teleobiettivo e ultra grandangolare e una serie di effetti specifici Hasselblad che permettono di scattare da vero professionista. La modalità Pro è in pratica affidata all’esperienza di Hasselblad e si apprezza il tipico tasto arancione di scatto. In più, non manca X-Pan che permette di fare foto spettacolari in verticale, modalità tipica del brand fotografico.


Il Find X5 rispetto al Pro integra un classico spettometro e non il più evoluto sistema a 13 canali, che porta maggiore precisione nei colori. Detto questo, le foto che si ottengono sono ai vertici della categoria e del segmento in cui si inserisce il Find X5.


Così come i video e la modalità notturna. La combinazione video in notturna, con i colori precisi e l’assenza di rumore, è merito del contributo del MariSilicon X, che opera in modo egregio come già dimostrato sul Pro. Chiudiamo citando il sensore per i selfie a 32 Mpixel posto nell’angolo in alto a sinistra.
A conti fatti, il Find X5, seppur meno spinto nella parte fotografica, è superiore all’X3 soprattutto quando si opera in condizioni di bassa luminosità. E il completamento dato dal Watch Free lo rende perfetto per chi cerca un ecosistema basato su Android, diverso dai soliti noti, ma semplice, coeso, di qualità e dal design curato, in ogni dettaglio.
Galleria fotografica Oppo Find X5
La modalità X-Pan offre un taglio fotografico davvero spettacolare



Nelle foto scattate con Oppo Find X5 si riconoscono alcune caratteristiche d’eccellenza: ottima gestione Hdr, colori precisi, qualità superiore alla media e un intervento con i filtri e gli algoritmi di Hasselblad che si fa “sentire”.

















