
Il sistema operativo proprietario di Huawei, HarmonyOS, non arriverà su smartphone, tablet e PC. È quanto dichiarato da un portavoce dell’azienda a Reuters, che evidenzia come un prodotto maturo in grado di rimpiazzare Android necessiti fisiologicamente di tempistiche lunghe.
Queste dichiarazioni chiariscono quanto avrebbe detto li presidente della divisione Huawei Consumer Business Software, Wang Chenglu, nel corso della presentazione di un nuovo flagship store a Shenzen, in Cina, dove sono emerse le strategie – anche di diffusione – riguardanti il software proprietario.
Chenglu aveva infatti sostenuto che Harmony troverà posto su tutti i device Huawei, a eccezione di tablet, smartphone e PC. Dunque è lecito attenderlo sulle smart TV, sugli smart Watch e sulle eventuali soluzioni per la casa implementate da Huawei.
Alla base, ci potrebbe essere la volontà della Casa cinese di non “gravare” i consumatori con un’esperienza d’uso non consolidata, ma anche il risvolto negativo sulle vendite che gioco forza comporterebbe l’eliminazione di servizi Google da smartphone e tablet. Tuttavia, il sistema operativo rimane una priorità per l’azienda, che continuerà a svilupparlo in maniera continua, fino a renderlo open source probabilmente ad agosto 2020, a un anno dal suo lancio ufficiale.
Huawei aveva infatti svelato Harmony quest’estate, come possibile alternativa ad Android, anche alla luce delle restrizioni poste in essere dal Governo degli Stati Uniti. Il primo prodotto a usare questo sistema operativo era stato uno smart Tv, ma in sede di presentazione si parlò anche di un rilascio per altri prodotti, tra cui gli smartphone.