PALADONE

Amazon e Alphabet (Google): le due facce di due delle Big “A”. I conti trimestrali (riferiti al periodo ottobre-dicembre 2022) mettono in luce un andamento in chiaroscuro per i colossi dell’e-commerce e delle new tech. Se il gruppo di Jeff Bezos incamera una sorpresa nel fatturato, quello guidato da Sundar Pichai conferma le aspettative ribassiste. Ma passiamo ai dati rilasciati a mercati borsistici americani chiusi.

Amazon: ricavi in aumento del 9%

Amazon ha archiviato il quarto trimestre con ricavi in aumento del 9% a quota 149,2 miliardi di dollari. Una performance al di sopra delle attese degli analisti, anche se l’utile netto è calato a 0,3 miliardi rispetto ai 14,3 miliardi dello stesso periodo del 2022. Un anno che ha fatto segnare per il colosso di Seattle una perdita di 2,7 miliardi a fronte di un utile di 33,4 miliardi del 2021. Guardando al periodo gennaio-marzo 20923, invece, Amazon ha annunciato di stimare ricavi fra i 121 e i 126 miliardi per una possibile crescita su base annua compresa tra il 4% e l’8%. Da non dimenticare che Amazon ha varato anche un rilevante processo di riorganizzazione con ingenti tagli al personale per far quadrare i conti.

Alphabet (Google), una frenata annunciata

In casa Alphabet, la casa madre di Google, il trimestre ottobre-dicembre 2022 ha evidenziato ricavi per 76,05 miliardi di dollari, inferiori di quasi il 10% rispetto alle attese. Il colosso di Mountain View ha collezionato ricavi complessivi all’advertising pari a 59,4 miliardi di dollari, quelli pubblicitari complessivi depurati dai costi di acquisizione si sono fermati a 63,1 miliardi di dollari. La frenata (annunciata nelle scorse settimane con un pesante riassetto delle attività, per una maggiore focalizzazione in prospettiva, legata anche a riduzione della forza lavoro) è da attribuire alle delusioni che sono giunte dalla raccolta per la piattaforma YouTube e alla search, mentre sono risultati in crescita quelli generati dal cloud.