
La configurazione e la personalizzazione dei dispositivi per la smart home con Google Home sono appena diventate più semplici grazie a Matter, il nuovo standard per piattaforme, app e dispositivi per la smart home. L’azienda di Mountain View ha abilitato ufficialmente i dispositivi Google Nest e i device mobili Android per Matter, consentendo così di configurare in modo rapido e coerente i dispositivi abilitati per Matter e personalizzare semplicemente la casa intelligente per soddisfare al meglio le tue esigenze.
In qualità di membri della Connectivity Standards Alliance, ossia l’organizzazione che sviluppa Matter, Google ha lavorato a fianco di 300 aziende per quasi tre anni per facilitare la connessione di dispositivi domestici intelligenti di centinaia di marchi. Con Matter, qualsiasi oggetto e apparecchio, dall’illuminazione intelligente, ai termostati, alle tapparelle e alle serrature delle porte, funzionerà meglio insieme con meno tempo e fatica da parte tua. Quindi cosa significa questo per le persone che utilizzano Google Home e Android? Ecco le risposte alle domande più comuni su Matter.
Cosa significa Matter per i dispositivi attuali?
I dispositivi Google abilitati per Matter sono pronti per connettersi ai dispositivi Matter di altri brand. Questi dispositivi Google Nest e Android sono stati aggiornati automaticamente, quindi l’utente non è chiamato a fare nulla.
Con Matter, sarà necessario un hub per controllare i dispositivi intelligenti. Se si vuole controllare la smart home con Google Home, sarà necessario un device Google Home o Nest che possa fungere anche da hub per Matter. Questi dispositivi includono l’altoparlante Google Home originale, Google Home Mini, Nest Mini, Nest Audio, Nest Hub (1a e 2a generazione), Nest Hub Max e il nuovo Nest Wifi Pro .
I dispositivi abilitati per Matter possono connettersi alla tua rete domestica tramite Wi-Fi o Thread, una tecnologia di rete utile quando è necessaria una connessione a bassa potenza, come per esempio le serrature intelligenti applicate alla porta d’ingresso. Google ha anche aggiornato Nest Wifi Pro, Nest Hub Max e Nest Hub (2ª generazione) in modo che funzionino come router di perimetro per Thread, così da includere queste periferiche alla rete.
Spiega Google: “Con questo aggiornamento, abbiamo aggiunto il supporto Matter per Fast Pair su Android. Fast Pair semplifica la connessione rapida dei dispositivi abilitati per Matter alla rete domestica, a Google Home e ad altre app per la smart home, con la stessa rapidità con cui è possibile associare un set di cuffie. E una volta configurato, sarà facile connettere i tuoi dispositivi Matter con le altre app e gli ecosistemi che scegli”.
Dove si possono trovare i dispositivi Matter?
Alcuni dispositivi Matter sono già in commercio, altri stanno arrivando (nuovi oppure attraverso gli aggiornamenti della piattaforma smart). Ci si attende un’adozione massiccia del protocollo Matter con l’inizio del 2023. Per riconoscere quali apparecchi sono compatibili, è sufficiente cercare il nuovo badge Matter per individuare i prodotti sono abilitati. Per accertarsi che i dispositivi di altre marche siano stati testati per funzionare bene con i dispositivi Google, meglio fare affidamento anche sulla certificazione “Works with Google Home”. Google sta collaborando con partner di tutto il settore, tra cui Eve, Meross, Nanoleaf, Philips Hue e Tuya, per fare in modo che più dispositivi domestici intelligenti funzionino con Matter.
Cosa succederà nel 2023 a Google e Matter?
La funzionalità Multi-Admin integrata di Matter è ciò che semplifica il controllo multipiattaforma e Google ha sviluppato strumenti per rendere l’accesso ancora più semplice. L’azienda ha collaborato con Samsung per creare un’esperienza multi-amministratore più fluida, con un’esperienza migliorata in arrivo nel 2023. Quando si apre l’app Google Home, saranno elencati i dispositivi Matter che sono stati configurati con Samsung SmartThings e sarà mostrata l’opzione per aggiungere facilmente i dispositivi a Google Home e viceversa.
Conclude Google: “Nel 2023 abiliteremo ancora più dispositivi Google con Matter e porteremo il supporto iOS nell’app Google Home. Siamo entusiasti di vedere come la casa intelligente cresce e si evolve man mano che diventano disponibili altri dispositivi abilitati per Matter e saremo sicuri di tenerti aggiornato sul blog della Nest Community“.