
La Commissione Ue accoglie con favore l’accordo politico (cosiddetto “approccio generale”) raggiunto dai ministri delle Finanze degli Stati Membri sulle nuove norme sulla trasparenza fiscale per tutti i fornitori di servizi che facilitano le transazioni in criptovalute per i clienti residenti nell’Unione. Basate su una proposta della Commissione di Bruxelles, le nuove norme integrano il regolamento sui mercati delle cripto-attività (MiCA) e il regolamento sui trasferimenti di fondi (TFR) e sono pienamente coerenti con l’iniziativa dell’Ocse sul quadro di segnalazione delle cripto-attività. “Le criptovalute e la moneta elettronica hanno un grande potenziale per guidare l’attività economica e l’innovazione, ma comportano anche il rischio di ridurre la trasparenza e consentire l’evasione fiscale o la frode. L’aggiornamento delle nostre norme fiscali per affrontare questi problemi aiuterà le amministrazioni nazionali a riscuotere le imposte in modo più efficiente e a tenere il passo con l’evoluzione della tecnologia mentre l’Europa procede con la sua transizione digitale”, ha dichiarato Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo della Commissione Ue
Criptovalute: le nuove norme in vigore il 1° gennaio 2026
Una tassazione equa ed efficace è fondamentale per garantire entrate per investimenti e servizi pubblici, creando nel contempo un ambiente imprenditoriale in cui l’innovazione possa prosperare. Tuttavia, le autorità fiscali attualmente non dispongono delle informazioni necessarie per monitorare i proventi ottenuti utilizzando cripto-asset che possono essere facilmente scambiati oltre confine. Ciò limita fortemente la loro capacità di garantire che le tasse siano effettivamente pagate, il che significa che i cittadini europei perdono importanti entrate fiscali. La direttiva migliorerà la capacità degli Stati membri di individuare e contrastare la frode fiscale, l’evasione fiscale e l’elusione fiscale, richiedendo a tutti i fornitori di criptovalute con sede nell’UE, indipendentemente dalle loro dimensioni, di segnalare le transazioni dei clienti residenti nell’UE. Inoltre, l’ambito di applicazione della direttiva aggiornata è stato esteso per includere gli obblighi di segnalazione degli istituti finanziari in materia di moneta elettronica e valute digitali della banca centrale e lo scambio automatico di informazioni sui ruling preventivi transfrontalieri utilizzati da persone fisiche. I nuovi obblighi di segnalazione su cripto-asset, moneta elettronica e valute digitali della banca centrale entreranno in vigore il 1° gennaio 2026. L’adozione definitiva delle nuove regole sarà possibile quando sarà disponibile il parere consultivo del Parlamento Europeo.