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RUSSELL HOBBS

Amazon sotto accusa da parte dell’Antitrust Usa (FTC) per l’attuazione di pratiche ingannevoli per il servizio Prime”. La Federal Trade Commission accusa il colosso dell’e-commerce di aver iscritto i consumatori senza consenso al suo programma Prime (in Italia sono stati annunciati per l’11 e il 12 luglio i cosiddetti Prime Day), oltre a rendere difficile la cancellazione degli abbonamenti. La denuncia è stata presentata dalla FTC presso il tribunale distrettuale di Washington.

Quei “modelli oscuri” per far sottoscrivere Prime

Amazon è sotto tiro per aver impiegato metodi, denominati “modelli oscuri”, per ingannare i consumatori e convincerli a iscriversi al programma Prime. Il tutto rendendo molto più complicato l’acquisto dei vari prodotti articoli sulla piattaforma del commercio online nel caso in cui non fosse stato sottoscritto il servizio Prime. E ancora: nei capi di imputazione stilati dalla FTC viene anche indicato che talvolta agli stessi utenti veniva proposto un pulsante per completare le transazioni, senza indicare chiaramente che si sarebbero iscritti “automaticamente proprio a Prime. A mettere la ciliegina sulla torta ci ha infine pensato la presidente della FTC, Lina Khan, secondo la quale i vertici del gruppo del commercio online avrebbero ha rallentato o rifiutato le modifiche che rendevano più facile l’annullamento dell’abbonamento in palese violazione del cosiddetto Restore Online Shoppers Confidence Act. Il servizio Prime è stato lanciato nel 2005 e attualmente vanta oltre 200 milioni di membri in tutto il mondo che pagano 139 dollari all’anno, o 14,99 dollari al mese, per beneficiare di spedizioni più veloci, piuttosto che della consegna e del reso gratuiti dei vari prodotti.

La replica di Amazon

A seguito dell’accusa di FTC, questo lo statement dell’azienda da parte di un portavoce  “Le affermazioni della FTC (Federal Trade Commission) sono false sia dal punto di vista dei fatti che dal punto di vista legale. La verità è che i clienti amano Prime, e il nostro servizio è progettato affinchè possa essere facile e chiaro sia iscriversi che cancellare l’iscrizione a Prime. Come avviene per tutti i nostri prodotti e servizi, ascoltiamo costantemente il feedback dei clienti e cerchiamo di migliorarne l’esperienza. Questo diventerà ancora più evidente durante lo svolgimento del caso. Ci preoccupa anche il fatto che la FTC abbia annunciato questa azione senza averci fornito alcun preavviso, mentre stavamo discutendo con personale della FTC per supportare la piena comprensione dei fatti, del contesto e delle questioni legali, e senza avere avuto l’opportunità di parlare con i Commissari stessi prima dell’avvio della causa. Sebbene l’assenza di questo tipo di coinvolgimento sia estremamente deludente, siamo fiduciosi di poter dimostrare la nostra posizione in tribunale”.