
Ecco un caso tipico nel quale la Rete prende il sopravvento non approfondendo la notizia ma basandosi sul numero di iterazioni che questa trova, indipendentemente dalla fonte o dal proclamante. Si prenda Samsung che ha dovuto rispondere ufficialmente alle notizie non ufficiali serpeggiate nelle scorse settimane relativamente all’abbandono della gamma Galaxy Note. La risposta è stata netta e ufficiale: negata la discontinuità nel 2021 per gli smartphone con S Pen. Anzi, il brand coreano ha confermato che il prossimo modello avrà un suo significato nonostante la costante crescita dei modelli di fascia premium.
L’origine dei gossip si può far risalire tra agosto e il mese di settembre, due mesi nei quali Samsung ha svelato sia i Galaxy Note 20, sia le nuove gamme dei foldable Galaxy Z. A cui si sono sommate le varianti dei Galaxy S. Da qui gli analisti e i conoscitori del mercato hanno dedotto che la S Pen sarebbe diventata una funzione di serie delle altre gamme, provocando l’abbandono di fatto dei Note. Questa analisi è stata corroborata da un editoriale firmato Roh Tae-moon, a capo del business mobile di Samsung, nel quale suggeriva che la S Pen potesse essere abbinata a un maggior numero di Galaxy. Sì, ma “in aggiunta” al Galaxy Note.
La risposta ufficiale dell’azienda è stata netta: “Stiamo preparando la nuova serie di Galaxy Note per il 2021″. Lunga vita allo smartphone che ha originato la categoria phablet e che ha riproposto l’uso dello stilo in modo innovativo e fondamentale per l’interazione con il touchscreen. La stessa fonte ufficiale della dichiarazione ha anche spiegato che il “messaggio di Roh non ha mai significato che i Galaxy Note sarebbero stati abbandonati”.
Nel frattempo gli sforzi del brand coreano sembrano tutti orientati verso l’arrivo della famiglia Galaxy S21, ossia i nuovi top di gamma che potrebbero essere svelati a metà gennaio.