RUSSELL HOBBS

Nella prestigiosa location nei pressi del Camp Nou a Barcellona, laddove si trova la venue dedicata a FC Barcelona, TP Vision ha tenuto un evento a porte chiuse di approfondimento sia sui Tv sia sui più recenti prodotti audio. Il focus è stato sulle qualità del Meta Oled impiegato nella fascia alta degli Ambilight TV 2023 e sulle specifiche costruttive delle cuffie Fidelio L4 (over ear) e T2 (Tws). Peraltro TP Vision, che propone i prodotti con il marchio Philips Tv & Sound, è partner di FC Barcelona: tant’è che sulla manica compare il brand Ambilight TV, quello con il quale vantano una tecnologia differenziante rispetto agli altri produttori di Tv.

L’evento organizzato nel baricentro del FC Barcellona, che non esprime solo una squadra di calcio maschile e femminile ma anche una di hockey a rotelle, di pallacanestro, di pallamano e un comprensorio sportivo ed educativo di prim’ordine, è stato aperto dalle parole di Kostas Vouzas, ceo di TP Vision: “Seguendo la partnership globale con FC Barcellona, TP Vision sfrutterà la squadra di calcio per una serie di attività e iniziative per promuovere Ambilight TV e per coinvolgere l’utente nell’evoluzione della tecnologia legata ai prodotti del brand. Nel 2024 debutterà una nuova generazione di modelli Ambilight in occasione del 20esimo anno dall’introduzione di questa tecnologia: sarà un fantastico anno per Ambilight sia in termini di evoluzione, sia di attivazione dei consumatori con una serie di eventi nei negozi, nelle iniziative e nel coinvolgimento di FC Barcellona”.

Secondo Vouzas, “nel 2024 saranno anche superate definitivamente le difficoltà riscontrate ancora quest’anno dovute alle forniture, alla logistica e alla disponibilità di componenti per Tv, così entro la fine del prossimo anno il mercato si normalizzerà e ci sarà spazio per ulteriori novità. Questo permetterà ad Ambilight di raggiungere il ‘next level’. Senza dimenticare la gamma Fidelio, dedicata agli utenti più esigenti in fatto di audio. Anche in questo senso nel 2024 sono in serbo numerose novità”.

Il Meta Oled e il ruolo del chipset P5 con AI

L’incontro sempre più interessante e infervorato è quello con Danny Tack, che ha la carica di senior director product strategy & planning ma di fatto è il papà dei Tv di TP Vision tanto che durante la sessione ha definito quelli esposti il “mio Tv”. A tenere banco è stato il top di gamma OLED+908, dotato di pannello Meta Oled di terza generazione (lo stesso impiegato sui top di gamma di LG) capace di raggiungere una luminosità di 2.100 nit, ovvero il 70% in più rispetto alla precedente gamma di Oled.

Incontrare Danny Tack, chi vi scrive ha già seguito varie altre sue sessioni di approfondimento, è sempre illuminante per il dettaglio tecnico che riesce a esprimere. Che si fonda sull’analisi e sulla comparazione delle tecnologie presenti sul mercato per continuare a migliorare ciò che TP Vision propone. E su un fatto mette tutti d’accordo: la capacità del brand di sviluppare chipset per gestire il pannello, un know-how del suo team che è condiviso con ben pochi altri marchi (due, forse tre) di Tv. Dall’abbinata tra processore P5 di 7a generazione con gestione AI dei contenuti e di Meta Oled 2023 deriva un salto di qualità consistente per i Tv di TP Vision. A questi due elementi, Tack aggiunge:

  • supporto per Dolby Vision e Dolby Gaming in 4K a 120 Hz VRR;
  • sistema operativo Google Tv perfezionato dall’interfaccia di nuova generazione Philips UI;
  • sistema audio potenziato firmato Bowers & Wilkins con schema 3.1 e potenza di 81 Watt;
  • telecomando più piccolo e intelligente;
  • Ambilight su tre lati di nuova generazione.

Il Meta Oled del modello OLED+908 vanta il Meta Booster, che è la tecnologia capace di spingere la luminosità massima fino a 2.100 nits. Ma c’è una differenza tra illuminare al massimo le zone bianche e luminose e gestire questa “potenza di fuoco” in modo intelligente attraverso il processore per ricostruire dettagli, contrasti e nitidezza al fine di restituire un’immagine precisa e articolata e non solo iper luminosa ma quasi “bruciata”. Su questo fronte il P5 di 7a generazione esegue un lavoro non indifferente per andare a lavorare su ogni singolo elemento dell’immagine per massimizzarne la resa. È evidente, per esempio, nelle sezioni bianche, come case o tovaglie o equivalenti, su cui sono presenti dettagli (finestre, ricami, oggetti e così via). Il Meta Oled con Meta Booster produce tanta luce da restituire il bianco ottico, avendo peraltro il diodo dedicato, mentre TP Vision ha sviluppato il P5 perché mostri un’immagine altrettanto precisa dei dettagli che potrebbero perdersi con una così intensa luminosità prodotta dall’Oled.

Ciò si ottiene anche gestendo al meglio lo strato di Micro Lens Array di 42,4 miliardi di lenti convesse micrometriche (pari a 5.117 per pixel) al fine di ridurre al minimo perdite dovute ai riflessi interni della luce, sia per aumentare l’emissione luminosa di picco sia in alternativa offrire un aumento dell’efficienza energetica ai precedenti livelli di picco.

TP Vision è andato oltre e per ottenere il massimo ha applicato un nuovo strato di polarizzazione sul pannello denominato Vanta Black per ridurre il riflesso del 70%. Ciò è foriero di un miglioramento dell’efficienza energetica e un angolo di visione più ampio del 60% – continuando a fornire immagini precise con un angolo più ampio, senza qualsiasi distorsione dell’immagine. L’Ambient Intelligence consente al motore di immagine P5 di apportare modifiche in tempo reale a luminosità, gamma e risposta cromatica dello schermo, ciascuno abbinato all’illuminazione ambientale condizioni. Gli spettatori possono scegliere di ottimizzare il sistema per dare priorità a Eye Care o Dark.

Per l’ottimizzazione della temperatura del colore, la versione V2 di Ambient Intelligence utilizza una nuova Sensore di luce RGB che, invece di monitorare solo il livello di luce complessivo, ora può misurare l’esatta temperatura del colore della luce nella sala di visione. Nella precedente versione AI le stanze luminose sono state mappate su un bianco freddo e le stanze scure su un punto bianco caldo. Nella versione V2 di Ambient Intelligence il sensore RGB assicura il risultato secondo cui la temperatura del colore dell’immagine sullo schermo seguirà la temperatura del colore misurata nell’ambiente in cui è posizionato il Tv, ma senza produrre risultati eccessivamente esagerati.

La cura della qualità dell’immagine è evidente anche da altre funzioni. Come nel caso dei set dotati di intelligenza artificiale di settima generazione includono anche una funzione Super Risoluzione migliorata e Prestazioni Smart Bit Enhancement (SBE) migliorate. La Super Risoluzione utilizza una mappa di profondità precisa dell’immagine sullo schermo per visualizzare una immagine nitida su tutta la superficie del pannello, andando ad analizzare ogni singolo elemento visualizzato e intervenendo dove serve per rendere più definita la visualizzazione anche dei dettagli. La parte di IA del P5 è stata addestrata per avere un potere risolutivo maggiore ma il Meta Oled aiuta perché il controllo avviene pixel per pixel.

Dal canto suo, la versione aggiornata di Smart Bit Enhancement sfrutta al massimo le doti del P5 di settimana generazione per ridurre al massimo il problema del banding, cioè delle sfumature di colore non omogenee, quando si visualizzazione fonti con risoluzione inferiore a quella nominale (4K) o addirittura con contenuti in condizioni non ideali. TP Vision ha operato affinché il chipset intervenga, portando la definizione del video dagli 8 bit nativi ai 14 bit elaborati solo nelle zone in cui si verificano le strisce, con conseguente gradazioni più uniformi senza dettagli perdita in altre parti dell’immagine.

È stato interessante che Danny Tuck abbia messo a confronto il Meta Oled del Tv OLED+908, costruito con tutte queste soluzioni, con il medesimo pannello di LG e con i QD-Oled di Samsung. A prescindere alle inevitabili differenze estetiche e di gestione della luce, dovute al chipset e alla capacità di gestire le immagini, ciò che più ha stupito è la scelta di mettere a confronto i pannelli con la modalità di gestione dinamica o equivalente. Questo perché, spiega Tuck, “è quella che gli utenti utilizzano maggiormente, anche se per misurare l’effettiva capacità del solo pannello bisognerebbe operare con in modalità Filmmaker disattivando gli interventi del processore”. Ma questa la modalità dinamica è quella che più appaga gli occhi perché accende i colori e aggiunge i vari effetti (compensazione di moto, anti rumore e così via) che piacciono tanto agli utenti comuni. In questa configurazione l’OLED+908 mostra i muscoli in virtù delle capacità del P5 di 7a generazione che dimostra quanto TP Vision abbia colto tutte le potenzialità del Meta Oled e conferma la capacità del brand di realizzare chipset per Tv.

Capacità confermata nella modalità gaming. Sia le prestazioni Dolby Vision sia quelle Dolby Vision Gaming sono state migliorate con IA P5 di settima generazione più potente che supporta VRR 4K a 120 fps per garantire il miglior gioco possibile
esperienza con chiarezza superba, movimento eccezionalmente fluido e tempi di risposta più rapidi.

Infine, l’OLED+908 presenta una versione potenziata degli speaker di B&W con un tweet aggiuntivo per il front fire e la modalità ottimizzata per gestire l’audio quando si appende il Tv. L’interfaccia, basata su Google TV, è finalmente minimal, con pannelli non più esageratamente grandi ma che coprono una minima porzione della superficie del display e sono raggruppati in modo più ordinato anche con menu a scomparsa. Questo non solo rende più semplice la navigazione ma anche più intuitivo capire quanto influiscono le modifiche sulla qualità dell’immagine.