
Dato che iniziano ad arrivare in prova alcuni smartphone, non prototipi ma veri e propri modelli dedicati al mercato italiano, equipaggiati con il Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2, abbiamo deciso di mettere a confronto i benchmark di tre modelli top con i più recenti SoC flagship del produttore californiano. Senza svelare i modelli, ci siamo concentrati sul chipset nell’ambito di configurazioni al top per display, batteria, memoria e componentistica a corredo. Così ecco il grande confronto generazionale tra Snapdragon 8 Gen 2 e i due prestigiosi predecessori Snapdragon 8+ Gen 1 e Snapdragon 8 Gen 1.
La comparativa si snoda su due test fatti “girare” per tre volte, al fine di ottenere una media. Ci siamo affidati ad Antutu e a Geekbench per le misurazione single core, multi core e Gpu. I risultati hanno portato con sé alcune conferme. A iniziare dal fatto che il processo produttivo a 4 nm scalda meno. La differenza si sente “al tocco” sulla scocca posteriore soprattutto al termine del terzo giro di benchmark con Antutu. Per quanto sia tutto sommato un calore marginalmente superiore, fatto fluire anche grazie agli articolati sistemi di raffreddamento impiegati sugli smartphone top utilizzati per il test, però sta di fatto che l’8 Gen 1 si fa sentire un po’ più caldo. In modo particolare, la latenza di dispersione, cioè il tempo che passa tra la fine del round di test e il ritorno a una situazione di normalità del calore posteriore della scocca, è inferiore con 8 Gen 2 rispetto agli altri due modelli. Solo l’8+ Gen 1 ha una latenza paragonabile.

Sono altre le percezioni fisiche ed empiriche che ci fanno dire che con l’8 Gen 2 Qualcomm ha messo bene a fuoco le potenzialità dello Snapdragon di fascia alta, dopo l’addestramento con 8 Gen 1 e 8+ Gen 1. Il SoC è più reattivo ed è meglio ottimizzato per le più recenti risorse di Android. Come si evince dal test Geekbench Compute con le Api Vulkan: il nuovo chipset spalanca le porte agli sviluppatori in termini di prestazioni, anche interne con percorsi con frequenza e banda passante superiori, tali da supportare un salto generazionale nelle app e nel gaming. Ed è ora che ciò avvenga.
Snapdragon 8 Gen 2 è perfetto per Android 13, perché ne supporta tutte le funzioni anche di IA e fotografiche in modo migliore e più reattivo rispetto al passato. Una cosa che non si evince dai benchmark ma dall’uso: a parità di situazione e di app di scatto, il nuovo Isp produce risultati migliori ed è più rapido. L’unità Npu Hexagon è collegata direttamente con la Cpu così da supportarla all’occorrenza nell’elaborazione di specifici compiti ad alta velocità. Come nel caso, per esempio, della post produzione audio e video. Abbiamo girato dei video con Filmic per poi montarli con FilmoraGo sullo smartphone. La reattività dell’8 Gen 2 è stata evidente. Che poi stiamo parlando di tre piattaforme super, dalle prestazioni già molto elevate. Solo messe a confronto spicca il lavoro di fine tuning e potenziamento attuato con la nuova generazione, che porta a compimento quanto iniziato con l’8 Gen 1.
A fare la differenza sono le cache L2 e L3 più grandi, una superiore velocità interna, in termini di trasferimento dei dati da e verso Ram, storage e unità di elaborazione, e una architettura octa core cambiata nella sua asimmetria. Se il core prime, quello ad altissime prestazioni, e i power efficiency (passano da 4 a 3) son sostanzialmente identici a 8 Gen 1 e 8+ Gen 1, a fare la differenza sono i core performance. Diventano quattro, invece di tre degli altri due, e sono suddivisi in gruppi da due sempre a 2,8 GHz: gli A715 sono a 64 bit e di generazione Kryo successiva, in linea con il prime X3; gli A710 non hanno prestazioni inferiori ma supportano l’elaborazione a 32 bit ed è anche questo che fa la differenza con molte app, perché trovano pieno supporto senza emulazioni o adattamenti. L’Adreno 740 è a 4 nm e supporta OpenGL ES 3.2 e Vulkan 1.3: il gaming può fare un salto di qualità. In più opera a 980 MHz, a differenza dei circa 900 Mhz del 730 a bordo dei due 8 Gen 1.
I risultati, insomma, nudi e crudi di Snapdragon 8 Gen 2, 8+ Gen 1 e 8 Gen 1 sono questi:

Scorporando i risultati e confrontandoli si ottengono i seguenti grafici che mettono a confronto i tre SoC:



Per quanto riguarda Antutu, questo è il grafico che rappresenta il raffronto dei valori in campo:

Sommando i risultati di tutti i test si ottiene:
