PALADONE

Il metaverso, con i mondi virtuali condivisi accessibili via Internet (senza dimenticare il tema dell’Intelligenza Artificiale) rappresenta la frontiera del prossimo mercato digitale. Per questa ragione, l’Ue, mediante il suo capo dell’Antitrust, Margrethe Vestager, è pronta ascendere in campo. O meglio, lo sta già facendo con azioni ad ampio spettro.

Il metaverso, le nuove sfide digitali e il controllo dell’Antitrust Ue

Il metaverso è diventato più nitido da quando Facebook ha cambiato il suo nome in Meta Platforms: una mossa che ha acceso di colpo i riflettori sul nuovo scenario, nel quale si è prontamente innestata una sfida a tutto campo con il coinvolgimento di altre Big Tech. Che, come nel caso di Google e Microsoft, hanno messo al centro dello sviluppo l’Intelligenza Artificiale e dei nuovi linguaggi. Oltre all’incremento che si è registrato, negli ultimi tre anni, sul controllo normativo dei mercati digitali, Margrethe Vestager – durante una conferenza organizzata da Keystone Strategy – ha dichiarato: “Abbiamo iniziato a lavorare su questo nuovo fronte. C’è un dibattito politico molto più ampio sul fatto che i mercati digitali necessitino di un adeguato monitoraggio. Varie giurisdizioni stanno andando avanti. Ci stiamo muovendo a velocità diverse. Non otterremo lo stesso quadro giuridico. E forse non è una brutta cosa. Perché questo ci consentirà di affinare i nostri strumenti nel processo di apprendimento reciproco”.