
Anticipando il Patch Tuesday in arrivo (domani) meglio mettere Windows Update in pausa per almeno 7 giorni per evitare spiacevoli sorprese. Per Windows 10 non ci sono problemi a passare all’ultima versione rilasciata 22H2, quindi se in passato è stato usato InControl per bloccare determinati aggiornamenti è ora di disattivare ogni blocco. Windows 11 22H2 continua a non essere particolarmente adatta ai giocatori ma dopo mesi di correzioni Microsoft, la situazione dovrebbe essere risolta: ricordate di aggiornare prima firmware e driver della scheda video. Sembra solo ieri che è stato rilasciato Windows 11. Eppure questo mese finisce il supporto alle edizioni Home e Pro di Windows 11 21H2.
Lo scorso mese Windows Update ha causato delle schermate blu (BSOD) ma in realtà il problema grave era molto circoscritto. Nel caso degli aggiornamenti di agosto, solo su alcune macchine si sono verificati BSOD e solo se sono stati installati gli aggiornamenti opzionali per Windows 10 e Windows 11 rilasciati il 22 agosto 2023. Microsoft ha presto identificato le macchine problematiche e ha smesso di offrire loro gli aggiornamenti dannosi. I pc in questione provenivano da uno specifico produttore taiwanese e colpivano maggiormente le schede madri basate su Micro-Star International (MSI) Z690 e Z790. Il produttore ha fornito una soluzione temporanea che prevedeva il ripristino del BIOS a una versione precedente e la disinstallazione dell’aggiornamento problematico di Windows ( KB5029351 per Windows 11 e KB5029331 per Windows 10).

Ecco il motivo per cui non bisogna mai installare aggiornamenti opzionali o le anteprime del mese successivo. Sfortunatamente gli aggiornamenti .NET opzionali si installano da soli nei computer home ma le patch .NET non hanno mai causato problemi in passato e speriamo che la situazione non cambi nel futuro. Il notebook della schermata supporta Windows 11 ma per non rischiare un aggiornamento non desiderato ho disattivato il TPM nel BIOS.
Dopo l’annuncio dell’ennesimo “devastante” bug delle CPU Intel, Downfall, stiamo ancora aspettando gli aggiornamenti del BIOS per proteggere il pc che in versione Home probabilmente non ha nessun bisogno di patch. Questa vulnerabilità sembra effettivamente un problema solo per server e workstation ospitate nei data center.