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Walmart, il colosso della statunitense Grande distribuzione, fa rotta sulla Gran Bretagna: Obiettivo: cercare rivenditori da aggiungere e aggregare alla propria piattaforma online, per offrire alle aziende un’altra alternativa di e-commerce ad Amazon ed eBay. Come riportato da Blooomberg, i venditori britannici autorizzati potranno vendere i loro prodotti su Walmart.com, che è visitato da oltre 120 milioni di persone su base mensile. Al fine di attirare i venditori, Walmart offre un servizio di spedizione garantito nell’arco di due giorni negli Stati Uniti per gran parte dell’anno e l’accesso ad altri servizi per aiutarli a generare vendite attraverso l’Atlantico.

Walmart, un Summit per ingaggiare le aziende

Walmart, in vista del Summit dei venditori della Gran Bretagna per potenziare l’offerta online, che andrà in scena a Londra il prossimo 17 giugno, ha affermato di aver invitato produttori ed esportatori che operano in vari settori, tra cui moda, articoli sportivi, bellezza e intrattenimento. Le società britanniche già presenti sul mercato di Walmart includono la società di tecnologia indossabile Statsports, il venditore di prodotti per la casa e il giardino BuyBox, la società di attrezzature sportive Nodor e il rivenditore generalista Pertemba. Walmart vanta una lunga storia con la vendita al dettaglio in Gran Bretagna e per anni ha posseduto Asda, il terzo player più grande del mercato, prima di vendere la maggior parte della sua partecipazione a un consorzio guidato dai fratelli Issa più di un anno fa. L’ultima mossa per prendere di mira gli esportatori britannici arriva quando il governo del britannico di Boris Johnson cerca di aiutare le aziende a raggiungere 1 trilione di sterline (1,22 trilioni di dollari) di esportazioni entro il 2030, concentrandosi su mercati non dell’Unione Europea, come Stati Uniti, Australia, Canada o Giappone.