Vodafone e Iliad tornano a parlare di fusione: l’Italia è centrale

Vodafone prolunga la validità delle iniziative rivolte ai clienti e alle imprese

Il gruppo Iliad, di proprietà del magnate francese Xavier Niel, ha ripreso i colloqui con il gruppo Vodafone su un potenziale accordo che coinvolge tutte le operazioni europee dell’operatore con sede nel Regno Unito. Questo avviene più di un anno dopo l’interruzione dei colloqui sulla vendita dell’unità italiana di quest’ultimo. E sotto i riflettori c’è proprio la sede in Italia, che potrebbe confluire in Iliad per prima.

Secondo Bloomberg, i colloqui sono stati ripresi dopo che era emerso che Niel aveva acquistato una partecipazione del 2,5% in Vodafone nel settembre 2022 attraverso il suo veicolo di investimento Atlas Investissement. Atlas Investissement opera separatamente da Illiad, ma sembra che il miliardario stia usando la sua nuova influenza all’interno di Vodafone per promuovere un legame con la società francese.

Fonti di Bloomberg sostengono che il business italiano di Vodafone è uno dei tanti possibili asset sul tavolo, mentre la società francese ha studiato anche i suoi asset in altre parti del continente. Vodafone ha rifiutato un’offerta da 11 miliardi di euro di Niel per la sede italiana all’inizio del 2022, poiché cercava di rafforzare la presenza di Iliad nel nostro Paese.

Nelle ultime settimane si è speculato anche su una cessione di Vodafone Spagna, a seguito dell’interesse di private equity e corteggiatori strategici. Vodafone è sotto continue pressioni da parte degli investitori affinché rinnovi le sue operazioni per aumentare il prezzo delle sue azioni, che da troppo tempo ha prestazioni inferiori alle attese.

Bloomberg ha fatto notare che un accordo con Iliad potrebbe non essere imminente e Vodafone potrebbe scegliere di aspettare fino a quando non avrà nominato un CEO permanente. Il CFO Margherita Della Valle ha guidato la posizione ad interim dopo che Nick Read se n’è andato tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.