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L’Unione Europea e gli Usa sono pronti a intensificare la cooperazione sull’Intelligenza Artificiale al fine di stabilire standard minimi prima che la legislazione entri in vigore. A sottolinearlo è stata Margrethe Vestager, commissario alla Concorrenza. Il cosiddetto IA Act dell’Unione Europea potrebbe essere la prima legislazione completa al mondo che disciplina la tecnologia, con nuove regole sul riconoscimento facciale e la sorveglianza biometrica, ma i governi e i legislatori dell’Ue devono ancora concordare un testo comune. E secondo Margrethe Vestager il processo potrebbe essere completato entro la fine dell’anno. “Ciò richiederebbe ancora uno se non due anni per entrare in vigore, il che significa che abbiamo bisogno di qualcosa per colmare questo periodo di tempo”.

Unione Europea: il dibattito sull’Intelligenza Artificiale in Svezia

L’Intelligenza Artificiale sarà un tema rilevante in occasione della quarta riunione a livello ministeriale del Consiglio per il commercio e la tecnologia (TTC), in calendario in Svezia il 30-31 maggio, con discussioni sugli algoritmi di AI generativa che producono nuovi contenuti testuali, visivi o sonori, come nel caso della dilagante ChatGPT. “C’è un senso di urgenza condiviso. Per sfruttare al meglio questa tecnologia, sono necessari dei paletti precisi”. Sabato i leader delle nazioni del G7 hanno chiesto lo sviluppo di standard tecnici per mantenere l’IA affidabile, sollecitando discussioni internazionali su argomenti come governance, diritti d’autore, trasparenza e minaccia di disinformazione. Oggi è previsto per altro una discussione tra il Commissario Margrethe Vestager e il capo di Google, Sundar Pichai.