
Tim: avanti tutta nella sfida digitale dell’Italia. Lo ha ribadito ancora una volta il suo amministratore delegato Luigi Gubitosi. Che, in un’intervista rilasciata al quotidiano il Corriere della Sera, ha detto: “Abbiamo la rete 5G più veloce, secondo le ultime rilevazioni di Ookla, e continuiamo a investire sulla rete Ftth ampliando il divario con la concorrenza. Continueremo a investire anche sulla rete Fwa e siamo tra i primi operatori in Europa, unico in Italia, ad aver avviato un programma di sviluppo Open Ran in collaborazione con altri operatori europei per l’innovazione della rete mobile”. Al di là della leadership nella connettività e nell’ infrastruttura, Tim ha avviato e sta sviluppando attività per il mercato business e per la Pubblica Amministrazione nel cloud, nell’hedge computing, nella cybersecurity, nell’Internet of things e nell’intelligenza artificiale. Mentre per quel che concerne l’area consumer il perno è rappresentato da Tim Vision. E in tal senso, al di là dell’accordo con Paramount per una library di 80 pellicole, è indubbio che l’intesa con la piattaforma Dazn per il Campionato di Serie A (per le tre stagioni dal 2021 al 2024) sia un asset più che rilevante e decisivo.
Tim e l’aggiornamento degli obiettivi finanziari
Ma non solo: il focus di Tim è tanto sul versante cloud quanto sul Polo strategico nazionale nell’ottica di fornire servizi a valore aggiunto in un percorso di innovazione, semplificazione e modernizzazione digitale dell’intero Paese. Il gruppo guidato da Luigi Gubitosi ha anche aggiornato i target finanziari proprio in funzione della partnership con la piattaforma Dazn. Proprio l’accordo di distribuzione dovrebbe generare un aumento dei ricavi già dal 2021 e, con l’entrata a regime nel 2022-2023, ad un’accelerazione della crescita prevista per ricavi ed Ebitda domestici e di gruppo. Al contempo, gli obiettivi di generazione di 4 miliardi di cassa nell’arco di piano (Equity Free Cash Flow) al 2023 sono confermati. Lo stesso discorso vale per la politica di distribuzione dei dividendi: 1 centesimo di euro (floor) per le azioni ordinarie e 2,75 centesimi euro per le azioni di risparmio.