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PALADONE

TikTok il divieto si abbatte anche in Francia che ha vietato l’installazione sui device dei funzionari pubblici dell’app social cinese. Ma non solo: nel divieto rientrano anche tipologie di applicazioni legate all’entertainment e, tra queste, figura anche la piattaforma streaming Netflix. Insomma, un’azione a più ampio spettro.

TikTok: le accuse Usa e la stretta francese sui 2,5 milioni di device

Su TikTok si sta abbattendo un vero e proprio tornado. L’audizione di ieri 23 marzo davanti alla Comitato per l’Energia e il Commercio del Congresso Usa, da parte del ceo Shou Zi Chew, sembra non aver sortito gli effetti desiderati. Una seduta complicatissima per il capo del social cinese che ha dovuto affrontare un fuoco di fila di contestazioni. E nella settimana più nera sotto il profilo istituzionale, con effetto domino, tutti i principali governi europei stanno agendo contro TikTok. Le rassicurazioni presentate – anche quelle relative alla creazione di data center potenti e sicuri – sono scivolate via come un bicchier d’acqua. Le preoccupazioni (per molti sono certezze) che i dati di cittadini finiscano nelle mani del governo di Pechino è ormai più che cristallizzato in Occidente. La decisione francese coinvolge 2,5 milioni addetti della funzione pubblica. E il titolare dell’omonimo dicastero, Stanislas Guerini, ha ribadito che tali app, (TikTok e Netflix, ndr) concorrono alla generazione di rischi sia in materia di cybersicurezza, sia per quel che attiene la protezione degli operatori della pubblica amministrazione.