RUSSELL HOBBS

Si riapre il capitolo Superlega con annesse questioni dei diritti Tv. Secondo quanto riferito dal quotidiano Financial Times, si sta profilando un passaggio legale potente che potrebbe riaprire i giochi. Infatti, tre dei club fondatori, ossia Juve, Barça e Real – attraverso la società A22, che ha sede in Spagna – sono pronti ad andare all’attacco. Di più: ad accusare alla Corte di Giustizia Ue Uefa e Fifa, i due enti che regolano il Calcio Mondiale, di violazione delle regole di concorrenza. 

Superlega e la questione legale

Una decisione molto forte, che per altro più volte e era aleggiata. Il quotidiano statunitense sostiene che l’azione avrebbe come obiettivo quello di smantellare il “monopolio”. In modo tale che gli stessi club possano disporre di un maggiore coinvolgimento – o se preferite controllo – di tipo finanziario in relazione ai tornei in cui sono protagonisti. L’aspetto economico come noto è al centro di questa vicenda. I grandi club -. Anche a causa della pandemia – hanno i conti in sofferenza. I mancati introiti – combinati con spese eccessive – e la “nebulosa” tematica del fair play finanziario hanno inasprito la situazione. Ovunque i top club stanno cercando di reperire risorse. Ed è noto che i diritti Tv costituiscano in primis una fetta considerevole.

Cos’è la Superlega

La Superlega era salita agli onori delle cronache e delle polemiche nella scorsa primavera. Ben 12 i club fondatori tra i più blasonati e forti della scena europea distribuiti tra Inghilterra, Spagna e Italia. Dopo il cosiddetto “reveal” si era scatenata una serie di polemiche, proteste dei tifosi (di alcune squadre e non tutte) e di blocchi roboanti, a cominciare proprio da quelli di Uefa e Fifa. Così nove club  (Arsenal, Chelsea, Tottenham Hotspur, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Milan, Inter e Atlético Madrid) avevano deciso di ritirare la loro adesione al progetto: soltanto Juve, Barcellona e Real si sono ritrovate a fare fronte comune contro la rabbia e le minacce del presidente Uefa, Aleksander Ceferin. Nello scorso mese di settembre, la stessa Uefa aveva comunicato la decisione di non procedere a sanzioni nei confronti di Juventus, Barcellona e Real Madrid “accogliendo” la sentenza del Tribunale di Madrid a sostegno degli stessi tre club. Ma a quanto pare la tregua sarebbe durata ben poco. Del resto, sulla Superlega Juve, Barça e Real non hanno mai fatto mistero di voler proseguire la battaglia.