Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A
PALADONE

Serie A verso l’assegnazione dei diritti Tv per il quinquennio che va dal 2024 al 2029. Sul sito della Lega è stata pubblicato il bando con la descrizione dei vari tipi di pacchetti “matrioska” ai quali i broacaster interessati possono accedere per formalizzare le rispettive offerte, che dovranno pervenire – con inizio dalle ore 10 del 9 giugno – entro e non oltre il 14 giugno. Le configurazioni approntate per i diritti Tv della futura Serie A hanno come obiettivo quello di incamerare per i club la cifra di 1,2 miliardi di euro a stagione, prevedendo una sorta di maggiorazione del 10% sui pacchetti quadriennali e del 20% sul quinquennale. Dopo di che, nella giornata del 15 giugno, la Lega Serie A potrà esaminare le offerte e capire quale cabotaggio sarà servito sul tavolo. Quindi, aperte le buste e compreso l’orizzonte di possibili entrate la proposta che sarà considerata “vincente” dovrà essere sottoposta al voto dei presidenti dei vari club.

Serie A: i diritti Tv e gli attori in campo

I vari pacchetti “matrioska” per i diritti Tv della Serie A intendono dare libertà d’azione ai player: da DAZN a Sky, da Mediaset (che ha già in pancia la trasmissione della Coppa Italia) a Rai, senza dimenticare Amazon Prime. Senza più Tim, la piattaforma sportiva DAZM attualmente sostiene una spesa diretta di 500 milioni di euro in ragione dell’accordo triennale di esclusiva sulle 10 gare di giornata, di cui tre in co-esclusiva con Sky. La rete satellitare dal canto suo ha messo sul tavolo l’acquisizione dele gare di Champions ed Europa League per il triennio 2024-2027. Un dato importante: la Champions League diventerà ancora più grande poiché si allargherà a 36 squadre: resterà da capire se Sky sarà disposta a cedere la gara del martedì (come avvenuto in questi anni) a Mediaset (o alla Rai), o se invece opterà per sfruttare Tv8 per la trasmissione in chiaro dei match.  Prime Video ha confermato di aver rinnovato l’accordo con la Uefa per trasmettere la miglior partita del mercoledì sempre di Champions. Insomma, a metà giugno vedremo quali saranno le disponibilità dei broadcaster e quale sarà l’effetto sortito dai pacchetti “matrioska”.