ricondizionati refurbished iphone whirlpool igizmo
RUSSELL HOBBS

È stata una settimana intensa ma coesa da un fil rouge interessante. quello del ricondizionamento. Ossia della pratica attuata da aziende specializzate, ma anche da quelle produttrici, di rimettere a nuovo prodotti usati così che possano fungere come se fossero “nuovi”. Più di un usato garantito, come quello delle auto: un vero e proprio intervento rigenerativo dei prodotti elettronici che consiste nella sostituzione o nella riparazione di parti.

In modo più preciso il “icondizionamento” (o refurbishment) è il processo di riparazione e manutenzione di un oggetto, da un punto di vista estetico o meccanico-funzionale. I prodotti ricondizionati non possono essere venduti come se fossero nuovi, anche se, a volte sono “nuovi” perché restituiti dal cliente che ha per esempio cambiato idea sul colore oppure sono stati usati come esposizione o demo di vario tipo. Ecco perché sono etichettati come “ricondizionati”. Talvolta vengono etichettati come ricondizionati prodotti nuovi, allo scopo di liquidarli velocemente, giustificando così il loro basso prezzo.

Se l’oggetto da ricondizionare è stato usato, è soggetto a una serie di approfonditi controlli affinché si garantisca il perfetto funzionamento. Fatta la necessaria manutenzione o pulizia e l’oggetto viene messo in vendita come ricondizionato. Al contrario, un oggetto usato non ricondizionato non ha subito né controlli né riparazione, manutenzione o pulizia. Di solito la garanzia sui prodotti ricondizionati è di durata inferiore e solitamente parte dalla data della prima vendita. Ma ci sono casi in cui la garanzia corrisponde a quella del nuovo: 24 mesi.

Questi ultimi sono i casi di ricondizionamento attuato direttamente dalle aziende (Whirlpool, Apple, Samsung e così via) oppure da brand specializzati (Swappie e così via). Un prodotto ricondizonato può essere di questo tipo:

Articoli utilizzati in test sul campo, display di vendita o dimostrazioni
Articoli restituiti per motivi diversi dal difetto e testati dal produttore
Articoli restituiti al produttore perché la scatola o l’articolo è stato danneggiato durante la spedizione
Articoli usati che sono stati donati a un’organizzazione di beneficenza o senza scopo di lucro
Attrezzatura rimanente venduta da un’azienda ridimensionata a un riparatore di terze parti
Prodotti usati e restituiti dal consumatore, volontariamente o in un programma di valutazione dell’usato, con difetti d’usura estetici o funzionali ma non sostanziali
Unità noleggiate in precedenza che vengono restituite e rivendute al termine del contratto di locazione
Elettronica usata che è stata restituita a un programma di riciclaggio elettronico

I vantaggi di questi modelli sono di varia natura: costano meno (dal 10% al 40%) rispetto al nuovo, a seconda dello stato di ricondizionamento. Sì, perché il prodotto “rimesso a nuovo” può presentare alcuni danneggiamenti, può avere la batteria all’80% oppure nuova, può recare graffi sul display oppure no. Dunque esiste una scala di ricondizionamento incrementale, da quelli più rovinati (meno costosi) a quelli premium (più costosi ma meno dell’equivalente nuovo modello) che praticamente sono perfetti. Ecco un esempio di grading:

GradingDescrizione gradig
ConfezioneOConfezione originale integra
KConfezione originale non integra
RConfezione non originale integra
AccessoriOAccessori principali presenti
KAccessori principali non presenti
NAccessori principali non previsti
EsteticaAEstetica prodotto come nuovo
BEstetica prodotto ottima
CEstetica prodotto buona
DUsurato con imperfezioni
StatoNProdotto funzionante

Gli altri vantaggi dei ricondizionati è massimizzare la sostenibilità, perché i prodotti usati sono rimessi in commercio a uso e consumo degli utenti con meno possibilità di spesa, per chi cerca un secondo o terzo device o elettrodomestico oppure come sostituzione di un dispositivo rotto, sostituito in tempo reale con uno ricondizionato “nuovo”. Spariscono i cosiddetti Raee, cioè i rifiuti elettrici ed elettronici, in favore di prodotti che rientrano in un’economia circolare ad alto impatto ecologico. Anche per questo le nuove generazioni tengono in chiaro conto questi prodotti.

Questa settimana abbiamo assistito a due iniziative contrapposte ma complementari di ricondizionamento: da una parte quella di Whirlpool sui grandi elettrodomestici; dall’altra Swappie specializzata negli iPhone. Ecco gli approfondimenti su come funzionano questi due progetti e come acquistare a colpo sicuro uno smartphone ricondizionato ma praticamente nuovo.