gioco del poker
PALADONE

C’è chi lo considera un passatempo, chi invece, ne coglie tutto il potenziale strategico e lo pratica per affinare logica e capacità di calcolo probabilistico: il bello del poker è che incarna tutti questi aspetti e li combina in dimensione ludica rigorosa e sofisticata. Durante una partita di poker prende vita un complesso impianto di regole, varianti e specialità che incontrano strategia e capacità di introspezione. Acquisire dimestichezza con regole e dinamiche di questo gioco comporta costanza e allenamento, ma con la pratica è possibile diventare player di livello con un solido background di competenza e strategia. Naturalmente si parte sempre dalle basi e per farlo il primo step è imparare il sistema di assegnazione dei punti basato su mani e scale. Per chi sta muovendo i primi passi nel mondo del poker, ecco una panoramica per familiarizzare con le regole principali.

Il sistema di assegnazione dei punteggi

Nel gioco del poker a vincere il piatto è il giocatore che possiede la mano migliore e riesce a sbaragliare gli avversari attraverso una strategia sottile ed efficace. La partita prevede diversi round, ciascuno dei quali parte dalla distribuzione di cinque carte a testa: poi ogni partecipante decide decide se puntare o abbandonare il gioco.

Naturalmente al centro di ogni valutazione ci sono le mani che sommano i punteggi più alti. Qui forse per i principianti il livello di complessità aumenta, ma con un po’ di allenamento è possibile migliorare la propria tecnica e per farlo un grosso aiuto arriva dal mondo digitale.

Spesso, infatti, per chi muove i primi passi, il sistema di assegnazione dei punti può apparire complesso, ma proprio grazie alle opportunità offerte online è possibile semplificare di molto il lavoro perché le piattaforme digitali aggiornano automaticamente i punteggi. Il provider più amato dagli italiani offre molteplici possibilità per poter fare pratica: itornei più ambiti sono sicuramente il modo migliore per esercitare le proprie conoscenze, considerando che in questo modo, è possibile giocare contro utenti provenienti da tutto il mondo. Non c’è nulla di meglio se non osservare gli altri giocatori e studiare le loro tecniche da poter poi mettere in campo a nostra volta. In questo caso, la partecipazione ai loro tornei di Texas Holdem o Omaha potrebbe risultare avviccente, ma anche delle più semplici sfide alla loro versione classica possono risultare ottimali per comprendere appieno l’assegnazione dei punti del poker.

Dunque partiamo con il valore delle mani: le principali nel poker sono sei. Iniziamo dalla carta alta: in questo caso il valore maggiore è quello dell’asso, il 2 è invece la carta con valore più basso. Poi c’è la coppia, che si compone di due carte dello stesso valore. Se poi le carte di pari valore sono tre, avremo un  tris.

Abbiamo poi una doppia coppia quando nella stessa mano si combinano due coppie di carte di uguale valore. Lo scenario si fa via via più importante e arriviamo al full: in questo caso la mano si compone di un tris più una coppia. Con il poker, infine, le carte di uguale valore sono quattro.

Le scale

Le scale rappresentano l’apice delle combinazioni vincenti e hanno diverso valore in base alla combinazione che esprimono. Una scala in genere è composta da cinque carte di qualsiasi seme in sequenza. Se poi le cinque carte sono dello stesso seme, la combinazione viene definita scala a colore. Quando ci troviamo di fronte a più scale a colore, il vantaggio va a chi possiede quella che ha il valore più alto, a prescindere dal seme.

Se le carte non sono in ordine numerico, ma hanno lo stesso seme ci troviamo di fronte a una combinazione chiamata colore. La scala più importante è la Scala reale.

La Scala Reale

La Scala reale è di fatto una variante speciale della Scala a colore e prevede una successione di assi dello stesso seme, del tipo asso – re – regina – fante – dieci. Tra tutte le mani di poker questa esprime il punto più alto in assoluto ed è anche la più rarità: la possibilità di ottenerne una nelle versioni a 5 carte è 1 su 649.740, mentre sale a 1 su 30.940 quando si gioca a 7 carte.

Tecnicamente la contemporanea presenza di due scale reali è possibile solo nelle varianti di poker a 5 carte, come il Draw o lo Stud poker: quando si verifica questa condizione il piatto viene diviso tra i due fortunati giocatori. Nelle specialità come il Texas Hold’em o l’Omaha, invece, la Scala reale può essere esclusivamente una e incoronerà un unico vincitore.

Questione di strategia

La tecnica, come abbiamo visto, si potenzia anche su Internet, ma nel poker buona parte del gioco si costruisce sul piano strategico. Su questo fronte è sempre preferibile metter in atto una giocata veloce e allo stesso tempo incisiva: in questo modo è più facile completare il proprio progetto punti e chiudere la partita in modo netto e senza sbavature. Come fare? Innanzitutto cercando di ottenere una posizione privilegiata. Nel poker all’italiana, in particolare, questo è ancor più importante perché permette di entrare in possesso di informazioni che possono incidere in modo significativo sul proprio gioco. Nella variante a 5 carte, infatti, è possibile costruire la propria strategia valutando quante carte vengono cambiate dagli avversari: per godere di questo vantaggio è necessario posizionarsi sul bottone.

Qualche esempio pratico sarà utile a chiarire questa dinamica: un giocatore che cambia una sola carta potrebbe avere in mente di realizzare un progetto di scala, di colore o di doppia coppia. Un cambio di due carte può suggerirci che l’avversario abbia in mano un tris o una coppia con un kicker elevato, un asso ad esempio.

Se, infine, ci troviamo di fronte a un giocatore che sceglie di cambiare tre carte, è possibile ipotizzare che abbia solo una coppia.

 Le dritte dei campioni

Doti tecniche a parte, nel gioco del poker vince chi affina doti empatiche e spirito di osservazione, elementi chiave su cui fondare la propria strategia.

Quest’ultima rappresenta un vero e proprio pilastro del tavolo verde ed è l’aspetto del poker che con più efficacia entra nello storytelling letterario, musicale e nella narrazione cinematografica.  Imporsi sugli avversari significa non solo costruire la propria strategia, ma anche intuire quella degli altri giocatori presenti al tavolo. Maggiore sarà l’esperienza acquisita, e più numerose saranno le risorse a disposizione del player che saprà così costruire il proprio impianto di gioco a prescindere dalle situazioni che si presentano. Pur nel solco di uno scenario mutevole, tuttavia, esistono dei consigli universalmente validi che i giocatori di lungo corso spesso offrono ai neofiti. I campioni, ad esempio, suggeriscono sempre di non aspettare mai troppo quando si dispone di una mano forte: è questo infatti il modo migliore per costruire il piatto e guadagnare di più. Altra dritta fondamentale: mai limpare” per primo, è sconsigliabile entrare nel piatto chiamando subito il “big blind” perché è una mossa che fa apparire la giocata troppo blanda e passiva. Nel poker, poi, è sempre meglio evitare di giocare troppe mani perché diventa inutilmente rischioso, è meglio spingere su quelle con un potenziale più alto, anche a costo di impostare il gioco in modo un pò più aggressivo.Infine un consiglio prezioso soprattutto per i principianti: occhio al bluff. È vero che si tratta di un elemento fondativo del poker, a cui la campionessa Maria Konnikova ha anche dedicato un libro molto popolare, ma va usato con attenzione e mai a vuoto. Meglio scegliere la più prudente tecnica del semi-bluff, accertandosi di avere comunque qualcosa in mano. Diversamente può essere inefficace e controproducente.

Tavolo verde, atmosfera sospesa: il bello del poker è tutto qui e si condensa in quel tempo rarefatto che accoglie round e puntate mentre i giocatori costruiscono la propria strategia. E’ questa la sintesi perfetta di un passatempo che accomuna milioni di appassionati in tutto il mondo. Che si sia esperti o giocatori alle prime armi poco importa, perché spesso il bello è proprio il percorso di apprendimento, un viaggio tra regole e varianti, talvolta inedito anche per i professionisti. Su questo i campioni sono d’accordo: nel poker non si smette mai di imparare ed è questa la cosa più avvincente. Tra specialità, regole e varianti è un gioco da vivere al tavolo verde oppure online, per regalarsi non solo un momento di relax, ma anche una valida opportunità per mantenere la mente allenata e per sviluppare abilità strategiche e doti analitiche.