PANASONIC LUMIX

Operazione Microsoft-Actvision: l’Antitrust dell’Unione Europea ha deciso di prendere tempo fino al 25 aprile. Dunque, è stato protratto il termine per arrivare a una decisione in merito all’acquisizione da 69 miliardi di dollari da parte di Microsoft (console Xbxox) del publisher Activision che ha in scuderia l’iconico franchise Call of Duty. Ed è proprio intorno a questo “tesoretto” (o gallina dalle uova d’oro) che ruota tutta la questione. La saga videoludica cuba svariati milioni di dollari e incide (non poco) anche nel business dell’hardware console. Proprio di qui è scaturita la forte l’opposizione da parte di Sony/PlayStation. Dal canto suo, Microsoft ha voluto chiarire non voler avocare a sé e solo per le proprie piattaforme (dunque in esclusiva) un videogioco di portata mondiale. E ha proposto (come per Nintendo Switch, con conseguente firma di contratto) un accordo per dare in licenza anche sulle console PlayStation i titoli della saga sparatutto. Ma al momento Sony ha risposto picche.

Operazione Microsoft-Actvision, la battaglia Usa

L’operazione Microsoft-Activision è stata dibattuta nelle scorse giornate da parte della Commissione Ue al cospetto di una nutrita rappresentanza di manager del colosso di Redmond. Il produttore di Xbox ha annunciato l’accordo con Activision Blizzard nell’ormai lontano gennaio 2022. Ma fin da subito tale l’iniziativa ha incontrato ostacoli da parte di molti enti regolatori del mercato e della concorrenza, a cominciare dagli Stati Uniti (prima che in Europa e Gran Bretagna), dove la Federal Trade Commission ha addirittura portato in tribunale la stessa Microsoft. E, se non subentreranno accordi o variazioni nelle prossime settimane, la prima udienza è fissata ad agosto.