
ChatGPT, che è di proprietà di OpenAI, sta testando come raccogliere ampi input sulle decisioni che incidono sulla sua intelligenza artificiale, ha dichiarato il presidente Greg Brockman. Ad AI Forward, un evento a San Francisco ospitato da Goldman Sachs Group e SV Angel, Brockman ha discusso i contorni generali di come l’azienda del popolarissimo chatbot stia cercando di regolamentare l’IA a livello globale.
La tecnologia vista in anteprima è simile al modello di Wikipedia, che secondo Brockman richiede che persone con punti di vista diversi si uniscano e si accordino sulle voci dell’enciclopedia. “Non siamo solo seduti nella Silicon Valley pensando di poter scrivere queste regole per tutti”, ha detto della politica dell’IA. “Stiamo iniziando a pensare al processo decisionale democratico”.
Un’altra idea discussa da Brockman, su cui OpenAI ha elaborato in un post sul blog, è che i governi di tutto il mondo dovrebbero coordinarsi per garantire che l’IA sia sviluppata in modo sicuro. Dal lancio del 30 novembre 2022, ChatGPT, la tecnologia di intelligenza artificiale generativa in grado di creare una prosa stranamente autorevole da messaggi di testo, ha affascinato il pubblico diventando l’app in più rapida crescita di tutti i tempi. L’IA è diventata anche oggetto di preoccupazione per la sua capacità di creare immagini deepfake e altra disinformazione.
Nel valutare il percorso da seguire per l’IA, Brockman ha esaminato Wikipedia e altrove. Lui e OpenAI hanno affermato che un organismo come l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) potrebbe imporre restrizioni sull’implementazione, verificare la conformità agli standard di sicurezza e monitorare l’utilizzo della potenza di calcolo.
Un altro suggerimento ha riguardato un accordo globale per limitare la crescita annuale delle capacità di IA di frontiera o un progetto globale congiunto a cui potrebbero partecipare i principali governi. La scorsa settimana il ceo di OpenAI, Sam Altman, ha proposto varie idee ai legislatori statunitensi per stabilire barriere per l’intelligenza artificiale, tra cui la richiesta di licenze per sviluppare i modelli di IA più sofisticati e l’istituzione di un relativo regime di governance. Altman sta visitando i politici europei in questi giorni.