
Il colosso dello streaming Netflix ha ridotto i prezzi dei suoi piani di abbonamento in alcuni paesi con l’obiettivo di incrementare la base di abbonamenti. A seguito della forte concorrenza che vede il gruppo di Los Gatos in qualche misura “accerchiato”, l’obiettivo è quello di ampliare la base di utenza. E dunque la leva prezzo – specialmente in alcune aree cosiddette emergenti – potrebbe rivelarsi azzeccata. A riportare la notizia è stato il Wall Street Journal, secondo il quale i mercati interessati sarebbero alcuni di Medio Oriente, dell’Africa sub-sahariana, dell’America Latina e dell’Asia.
Netflix e la strategia sui 190 paesi
Netflix, che opera in oltre 190 paesi, ha cercato di aumentare la sua quota nelle nuove regioni internazionali man mano che i mercati di Stati Uniti e Canada sono andati verso la saturazione. Oltre al lancio del piano base (con inserzioni pubblicitarie), Netflix all’inizio di questo mese, ha presentato piani per reprimere la condivisione delle password per gli account sulla sua piattaforma di streaming. Dati alla mano, il gruppo streaming ha aumentato la quota di circa 7,6 milioni di abbonati nel quarto trimestre dopo i cali registrati nella prima parte dello scorso anno, a beneficio dei competitor quali come Paramount+ e Disney+ che invece sono cresciuti in maniera significativa.