
Netflix delude le attese degli analisti di Wall Street con ricavi (8,2 miliardi di dollari, rispetto gli 8,3 previsti) che nel secondo trimestre 2023 (periodo aprile-giugno) oscurando in qualche misura sia l’utile (in sensibile rialzo), sia l’incremento di 5,9 milioni di nuovi clienti. La piattaforma streaming allo scorso 30 giugno, a fronte di una decisa strategia volta ad ampliare la base di sottoscrizioni (sbocchi su nuovi mercati, restrizione nella condivisione delle password, abbonamento flat con inserzioni pubblicitarie), attualmente vanta un totale di 238,4 milioni di abbonati in tutto il mondo.
Netflix: l’obiettivo di crescita tra film, serie Tv e videogame
Al di là dell’impasse sul titolo azionario che ha pagato un calo al Nasdaq (-8,9% nell’after market) per via della riduzione delle entrate, la performance dell’utile per azione (3,29 dollari contro i 2,86 stimati) il colosso di Los Gatos ha manifestato una rilevante dose di fiducia. Il gruppo guidato da Ted Sarandos ha affermato di aspettarsi un’accelerazione della crescita dei ricavi nella seconda metà dell’anno, in virtù delle novità che animeranno la peak season, sul versante dei film e ancora più delle serie Tv o degli show. Inoltre, Netflix ha ribadito le promesse per attivare un’accelerazione anche sul versante dell’offerta nel segmento videogame con l’obiettivo di ampliare e rendere ancora più avvincente l’esperienza entertainment. Nella lettera agli azionisti il gigante dello streaming scrive: “Quest’anno abbiamo compiuto progressi costanti. Ma al contempo abbiamo ancora molto lavoro da svolgere per accelerare la nostra crescita a partire dalla seconda parte dell’anno 2023”.