
Come promesso Netflix dice vasta alla condivisione delle password degli utenti in un centinaio di Paesi, Italia inclusa. Il colosso dello streaming frena lo sharing con l’obiettivo di incamerare più soldi o generare nuovi abbonamenti, in una fase che fa registrare un trend lento per le nuove sottoscrizioni a fronte anche della congiuntura economica. Netflix vanta 232,5 milioni di abbonati paganti, che hanno generato la gran parte dei 32 miliardi di dollari di entrate dell’azienda lo scorso anno.
Netflix: chi può usare le credenziali di sottoscrizione
la piattaforma streaming, infatti, ha ribadito che – nell’attivare questo provvedimento mediante comunicazione via email – sottolinea che l’account è destinato e fruibile anche in vacanza “a un unico nucleo domestico, ovvero a te e a chi vive con te”. Coloro che invece volessero utilizzare le credenziali Netflix con chi non fa parte del nucleo famigliare potrà trasferire il profilo su un nuovo abbonamento a pagamento, oppure acquistare una utenza extra al costo supplementare di 4,99 euro al mese. Una mossa da tempo annunciata, quella di Netflix che così ha motivato la decisione nei confronti degli utenti: “Siamo consapevoli che sono disponibili numerose opzioni in fatto di intrattenimento. Per questo motivo continuiamo a fare investimenti importanti per offrire sempre nuovi film e serie Tv, in base ai gusti, agli stati d’animo e alle preferenze linguistiche”. Le stime indicano in almeno 100 milioni gli utenti in grado di sfruttare le password di amici e parenti per accedere ai contenuti della Grande Enne. Dunque, la svolta è arrivata.