
Microsoft probabilmente dovrà affrontare un’indagine dell’Antitrust Ue, dopo i che i “rimedi” proposti e attivati per il servizio Teams non sono stati sufficienti: lo riporta l’agenzia Reuters. Le discussioni sui rimedi con l’organo di vigilanza della Commissione sembrano essersi infatti incagliate. Il colosso di Redmond, tramite un portavoce, ha dichiarato: “Continuiamo a collaborare con la Commissione nella sua indagine e siamo aperti a soluzioni pragmatiche che affrontino le sue preoccupazioni e servano bene i clienti”.
Microsoft e le discussioni per Teams con l’Antitrust Ue
Microsoft, che è stata multata per 2,2 miliardi di euro (2,4 miliardi di dollari) negli ultimi dieci anni per pratiche in violazione delle regole di concorrenza dell’Ue, tra cui la vendita abbinata o in bundle di due o più prodotti, si è trovata nel mirino dell’Antitrust a seguito di una denuncia che risale al 2020 da parte dell’app di messaggistica workspace Slack, di proprietà di Salesforce. Il colosso guidato da Saty Nadella aveva aggiunto Teams a Office 365 nel 2017 gratuitamente. E Slack aveva sostenuto l’integrazione dell’app di chat e video sul posto di lavoro Teams nel suo prodotto Office non fosse appropriata. Al fine di evitare l’indagine Microsoft aveva avviato una serrata discussione con la Commissione Europea lo scorso anno. E, recentemente, ha offerto di ridurre il prezzo del suo prodotto Office senza l’applicazione Teams. Ma a quanto risulta l’esecutivo di Bruxelles ha cercato di ottenere un taglio di prezzo più profondo di quello offerto dal gigante statunitense del software.