
Facebook Pay diventa Meta Pay. Ma la strada nuova è (e sarà quella) di un portafoglio per la nuova frontiera del metaverso nel segno dell’interoperabilità per acquistare e usare beni digitali. Il post su Facebook del ceo, Mark Zuckerberg, chiarisce bene la vision. “Meta Pay è il medesimo modo semplice per fare acquisti, inviare denaro e donare a cause che stanno a cuore all’utente su Facebook, Instagram, WhatsApp, Messenger”. Insomma, un cambio di nome e di forma dal momento che dopo la decisione di varare metà (ottobre 2021) tutto deve essere allineato, passo dopo passo.
Metaverso, tutte le esperienze da creare
Già perché la strada imboccata a tutto tondo (come dimostrato anche dai molteplici prototipi legati ai visori VR) richiede tempo, per quanto lo scenario digitale s abituato a correre alla velocità della luce. La strada e la strategia sono state disegnate: l’orizzonte è ilo metaverso e lo stesso Mark Zuckerber ha aggiunto: “”In futuro saranno disponibili tutti i tipi di oggetti digitali che chiunque vorrebbe creare o acquistare, dall’abbigliamento digitale all’arte, dalla musica a eventi virtuali e altro ancora. Idealmente, nel metaverso dovrà essere possibile accedere a qualsiasi esperienza anche d’acquisto. C’è ancora molta strada da fare per arrivarci, ma questo tipo di interoperabilità offrirà esperienze molto migliori per le persone e maggiori opportunità per i creatori. Più saranno i luoghi sarà possibile utilizzare facilmente i propri beni digitali, più ci sarà modo di apprezzarli, generando un mercato più ampio per i creatori”.
Meta contro le “fake review”
Ma non solo. Meta è impegnata sul tema della sicurezza legato alle fake news. O meglio su quello delle cosiddette “fake review” che coinvolge tanti siti a cominciare da quelli di e-commerce, Amazon in testa. La società di Mark Zuckerberg dichiara di aver varato una nuova policy per garantire che le recensioni sulle piattaforme e app (a cominciare da Facebook) siano basate su esperienze reali e per rimuovere quelle irrilevanti, fraudolente e offensive, introducendo cinque regole che devono essere rispettate dagli utenti, pena la cancellazione della recensione. Diversamente, ossia in caso di violazione reiterata, scatta il cartellino rosso in modo permanente da tutte le piattaforme del gruppo. Le recensioni non devono ingannare, frodare o sfruttare i post per un vantaggio finanziario o personale. E neppure possono essere redatte in cambio di soldi o altri benefit da parte del venditore. Vietate anche le recensioni che ospitano contenuti violenti, discriminatori, provocatori, o addirittura contenenti spam.