
Il Parlamento europeo ha raggiunto un accordo con gli Stati membri dell’Unione Europea (UE) per estendere di altri dieci anni la regolamentazione sul roaming che consente ai cittadini di circolare senza incorrere in costi aggiuntivi quando viaggiano all’interno del perimetro dell’Unione, oltre a introdurre ulteriori vantaggi per i consumatori.
In una dichiarazione, la Commissione europea (CE) ha accolto con favore la decisione di estendere le attuali regole sul roaming fino al 2032. La Commissione ha proposto per la prima volta il “tempo supplementare” a febbraio, con il voto favorevole del Parlamento a ottobre.
La serie di norme esistente è stata introdotta nel 2017 e ha abolito i costi supplementari per i consumatori per l’utilizzo di dati mobili, chiamate e Sms nei paesi dell’UE. Il termine originario sarebbe dovuto scadere a luglio 2022.
Oltre all’estensione a ulteriori dieci anni, la CE ha spiegato che coloro che viaggiano attraverso l’UE avranno un migliore accesso alle comunicazioni indipendentemente dalla loro posizione e maggiori informazioni sugli addebiti imprevisti.
Il commissario per il mercato interno Thierry Breton ha affermato che viaggiare in Europa senza doversi preoccupare delle bollette telefoniche “è una parte tangibile dell’esperienza del mercato unico dell’UE per tutti gli europei. Oggi non solo ci assicuriamo che questa esperienza continui, ma la stiamo aggiornando. Migliore qualità, migliori servizi, ancora più trasparenza”.
La CE ha aggiunto che le norme aggiornate riducono le tariffe all’ingrosso per garantire che gli operatori possano “sostenere e recuperare il costo della fornitura di servizi di roaming ai consumatori a prezzi domestici”.
In futuro, la CE ha notato che stava anche cercando di valutare misure sulle chiamate e le tariffe degli SMS da un paese di origine a un altro stato membro e se fosse necessario applicare limiti per proteggere i consumatori.