
La Commissione europea ha concesso a Microsoft l’approvazione incondizionata dell’antitrust per la sua offerta da 16 miliardi di dollari per acquisire la società di intelligenza artificiale e tecnologia vocale Nuance Communications.
L’accordo è il secondo più grande di Microsoft dopo l’acquisto di 26,2 miliardi di dollari per LinkedIn nel 2016 e aumenterebbe la sua presenza nei servizi cloud per l’assistenza sanitaria.
L’acquisizione di Nuance vanta già l’approvazione normativa negli Stati Uniti e in Australia. All’inizio di dicembre vi avevamo dato notizia che la pratica era sui tavoli europei in attesa di ricevere l’approvazione dell’UE.
La Commissione ha affermato che la sua indagine, relativamente all’impatto dell’operazione, ha concluso che non ridurrebbe in modo significativo la concorrenza nei mercati del software di trascrizione, dei servizi cloud, dei servizi di comunicazione aziendale, dei sistemi operativi per pc e di altri prodotti.
“L’operazione proposta non solleverebbe problemi di concorrenza su nessuno dei mercati esaminati nello Spazio economico europeo”, ha affermato la Commissione.
Nuance, con sede negli Stati Uniti, serve il 77% degli ospedali statunitensi e ha contribuito al lancio dell’assistente virtuale Siri di Apple.
La Commissione ha affermato di aver esaminato vari problemi, tra cui la sovrapposizione tra le attività del software di trascrizione di Microsoft e Nuance e ha scoperto che offrono “prodotti molto diversi” e che, se combinati, avrebbero continuato a fronteggiare una forte concorrenza da parte di altri player.
Le aziende, in generale, hanno accelerato le acquisizioni di aziende focalizzate sull’intelligenza artificiale poiché integrano maggiormente questa tecnologia nei loro prodotti e servizi.