
La sospensione delle vendite dell’iPhone 12 decisa dalla Francia fa scattare l’allarme in altri mercati. La decisione assunta dal governo transalpino di fermare le vendite del device fino a quando Apple non risolverà i problemi di radiazioni rilevati in due test ha determinato una sorta di effetto domino anche in altri paesi dell’Ue. Ad agire senza indugi è stato il Belgio. Mathieu Michel, il sottosegretario belga per l’economia digitale ha dichiarato che chiederà all’autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni di analizzare i potenziali rischi per la salute legati all’iPhone 12. Questa la sua dichiarazione rilasciata all’agenzia di stampa Reuters: “È mio dovere assicurarmi che tutti i cittadini siano al sicuro. Ho contattato rapidamente l’IBPT-BIPT (l’ente regolatore) per chiedere un’analisi sulla potenziale pericolosità del prodotto”. In revisione però ci sarebbero anche tutti gli smartphone di casa Apple, ai quali si aggiungeranno le analisi sui device di altri produttori.
iPhone 12: la replica di Apple e le “attenzioni” di Germania e Olanda
A fronte della decisione attuata in Francia, Apple ha affermato che l’iPhone 12, lanciato nel 2020, è stato certificato da diversi organismi internazionali come conforme agli standard globali sulle radiazioni, che ha fornito diversi risultati di laboratorio Apple e di terze parti che dimostrano la conformità del telefono all’agenzia francese. Tuttavia, anche in Germania, l’autorità di regolamentazione tedesca BNetzA ha affermato che potrebbe avviare un procedimento simile ed è in stretto contatto con le autorità francesi. L’autorità di vigilanza digitale olandese ha affermato che sta esaminando la questione e chiederà spiegazioni a colosso di Cupertino. I ricercatori hanno condotto un vasto numero di studi negli ultimi due decenni per valutare i rischi per la salute derivanti dai telefoni cellulari. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità non sono stati accertati effetti nocivi sulla salute causati dall’uso del telefono cellulare.