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RUSSELL HOBBS

Italia, Germania e Francia hanno raggiunto un accordo su come dovrebbe essere regolamentata l’Intelligenza Artificiale – stando a quanto riportato dall’agenzia Reuters che ha visionato un “paper” riservato che – un documento che avrebbe l’obiettivo di accelerare i negoziati a livello europeo. L’Ue (con in campo la “triade” composta dal Parlamento, dal Consiglio e dalla Commissione) sta lavorando per delineare un perimetro operativo relativamente alla nuova tecnologia che dovrebbe portare alla nascita del cosiddetto IA Act.

Intelligenza Artificiale: il percorso di Italia, Germania e Francia 

I governi di Italia, Germania e Francia intendono sostenere “l’autoregolamentazione obbligatoria attraverso codici di condotta” per i cosiddetti modelli fondamentali dell’intelligenza artificiale, progettati per produrre un’ampia gamma di risultati. Ma si oppongono alle “norme non testate e verificate”. La sostanza che emerge è questa: la legge sull’Intelligenza Artificiale su cui si sta cercando la convergenza al livello Ue dovrebbe occuparsi di regolarne l’applicazione (che costituisce la principale area dio rischio) e non occuparsi della tecnologia in quanto tale”, si legge nel documento congiunto. “I rischi intrinseci risiedono nell’applicazione dei sistemi di intelligenza artificiale piuttosto che nella tecnologia stessa Il documento spiega che gli sviluppatori di modelli di base dovrebbero definire schede modello, che vengono utilizzate per fornire informazioni su un modello di apprendimento automatico. Al riguardo precisa: “Le schede modello includeranno le informazioni rilevanti per comprendere il funzionamento del modello, le sue capacità e i suoi limiti e saranno basate sulle migliori pratiche all’interno della comunità degli sviluppatori. Un organo di governance dell’intelligenza artificiale potrebbe contribuire a sviluppare linee guida e verificare l’applicazione delle carte modello”. E, sempre stando al “paper” riportato dall’agenzia Reuters, inizialmente non dovrebbero essere imposte sanzioni, che tuttavia potrebbero e dovrebbero essere prese in esame nel momento in cui si riscontrassero violazioni del codice di condotta trascorso un certo periodo di tempo.