
L’amministratore delegato del gruppo Iliad Thomas Reynaud ha confermato che l’operatore è in trattative con WindTre per un accordo di condivisione della rete in Italia che aiuterebbe il gestore francese a ridurre i costi di implementazione di una rete mobile 5G nel paese.
La notizia è stata riportata da Reuters che ha citato Reynaud, il quale a sua volta ha confermato che Iliad e WindTre, di proprietà di CK Hutchison, stanno finalizzando un accordo di condivisione delle infrastrutture che coinvolge circa 7.000 siti mobili. Questi ultimi sono equivalenti a coprire oltre il 60% del territorio italiano. Reynaud ritiene che l’accordo “dovrebbe rafforzare la nostra indipendenza a lungo termine”, ha scritto Reuters .
L’agenzia di stampa ha riferito la scorsa settimana che i gruppi stavano discutendo sulla condivisione del costo delle implementazioni 5G in aree remote dell’Italia. È stato suggerito che la coppia avrebbe costituito una joint venture 50:50 del valore compreso tra 600 milioni a 900 milioni di euro.
Iliad ha già un accordo di roaming nazionale con WindTre, ma è impegnata nella costruzione della propria rete in Italia dalla fine del 2016. Ha acquisito lo spettro abilitante 5G nell’ottobre 2018 e aveva attivato 8.727 e attrezzato 9.700 siti mobili in Italia entro la fine del 2021.
Iliad di recente ha intavolato un progetto di fusione con Vodafone Italia, ma quest’ultima ha rifiutato l’offerta preliminare ritenendola troppo bassa.
Il 2021 di Iliad: fatturato in crescita e 8,5 milioni di utenti
Nel frattempo Iliad prosegue la strada in continua crescita e si avvia verso il quarto anno di attività in Italia chiudendo il 2021 con oltre 8,5 milioni di utenti e una quota di mercato superiore al 10%, come anticipato a fine gennaio in occasione del lancio della iliadbox e del servizio in fibra FTTH in Italia.
Il 2021 è stato un anno di forte crescita e di grande impegno per iliad che continua a contribuire fortemente allo sviluppo del settore in Italia con investimenti pari a 413 milioni di euro. Un investimento principalmente destinato all’implementazione della propria infrastruttura di rete radio mobile in tutto il Paese. Alla resa dei conti, l’anno si è chiuso superando le aspettative, con più di 8.700 siti attivati. Iliad, a fine 2021, registra un fatturato in crescita del 19% sul 2020 e pari a 802 milioni di euro, con un EBITDAaL positivo per il primo anno, a 80 milioni di euro.
La crescita e il successo dell’operatore sono motivati, come si legge nella nota, da una innovazione nel “settore telco con una fortissima attenzione alla trasparenza e alla chiarezza verso i consumatori”, due elementi fondati del “solido rapporto di fiducia con gli utenti”. Secondo una recente indagine di Ipsos, Iliad registra un tasso di soddisfazione dei propri utenti superiore al 97%, un attestato di grande valore se si considera che l’operatore è attivo in Italia da meno di 4 anni.
Inoltre è in costante crescita anche la rete distributiva di iliad presente in Italia con oltre 3.500 punti vendita tra cui: 25 Flagship Store, più di 1.200 iliad Corner (con anche le Simbox diffuse presso la Gdo) oltre 2.000 iliad Express presso supermercati, grande distribuzione e book store, e più di 350 iliad Point in edicole e tabaccherie.
Il Gruppo iliad, il sesto più grande operatore di telefonia mobile in Europa, registra una crescita diffusa sia per numero di utenti che per fatturato e per EBITDAaL in tutti i Paesi di riferimento con Play in Polonia, Free in Francia e iliad in Italia, con un fatturato pari a 7,5 miliardi di euro e un EBITDAaL in crescita del 51% a 2,95 miliardi di euro.