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E così il Gruppo Iliad, ovvero l’azienda a partire dal suo headquarter in Francia, ha fatto la sua mossa per acquisire l’attività italiana del Gruppo Vodafone: ha messo sul tavolo più di 11 miliardi di euro. Un chiaro segno che il proprietario miliardario dell’operatore francese Xavier Niel è disposto a investire tantissimo per aumentare la sua presenza in Italia.

Secondo alcune fonti del Financial Times, l’offerta così proposta da Iliad equivale per Vodafone Italia a una valutazione di circa sette volte il suo Ebitda. La banca multinazionale Barclays Capital ha stimato il valore aziendale del business italiano di Vodafone in 6,9 miliardi di euro. Dunque, Iliad punta al 100% del controllo di Vodafone Italia.

Moody’s, invece, non ha un’opinione positiva dell’operazione perché “Il potenziale deterioramento delle metriche creditizie (di Iliad, ndr) sarà parzialmente compensato dal miglioramento del posizionamento del business combinato nel mercato italiano”. Basti pensare che se la fusione dovesse andare in porto, il nuovo polo avrà una market share del 33% e manterrà la seconda posizione nella banda larga terrestre con una quota di mercato del 17%.

Il piano di Iliad è ancora nascosto mentre Vodafone rimane in attesa

Iliad finora ha solo confermato di aver fatto un’offerta per acquistare l’attività all’inizio di questa settimana, a seguito di diffuse speculazioni sui colloqui tra i due. Nessuna delle due parti ha scoperto le carte. Iliad non ha ancora definito quale potrebbe essere il piano strategico in seguito all’acquisizione. Vodafone non ha ancora fornito dati sul valore reale della divisione italiana e quale ruolo gioca nello scacchiere europeo. Di certo il Gruppo Vodafone sta cercando di vendere le sedi locali nei vari Paesi ad altri operatori o, quantomeno, sta cercando accordi di integrazione per alleggerire l’esposizione finanziaria.

Se le fonti di FT sono corrette, l’offerta di Niel di oltre 11 miliardi di euro è un segno sicuro della sua serietà e ambizione di espandersi in Italia, essendo entrato nel mercato solo nel 2018.

Di recente alla presentazione della Iliadbox e della connessa offerta in fibra ottica, Iliad ha annunciato di aver superato i 10 milioni di utenti in Italia come gestore mobile. A fronte di 18 milioni di connessioni mobili detenute da Vodafone Italia, 20 milioni di Telecom Italia e 21 milioni di Wind Tre.

Sempre il FT ha aggiunto che Iliad ha preso accordi con una grande banca europea per aiutare a finanziare l’accordo con Vodafone, oltre al sostegno di un fondo di investimento attualmente senza nome. E questo risponde alle perplessità di Moody’s sulle metriche creditizie dell’azienda.

Iliad e i cambiamenti in Tim (tra KKR e Dazn)

L’offerta di Iliad arriva in un momento tumultuoso per il mercato italiano, con Telecom Italia anche oggetto di anticipazioni di acquisizione dal fondo di investimento KKR. Tim, peraltro, è nel bel mezzo di un cambiamento sostanziale sia interno sia esterno, con il recente cambio di management del gestore stesso e del partner Dazn. Tutti spostamenti di tasselli che stanno dando vita a nuovi equilibri tanto in Tim, quando in Dazn e, di conseguenza, nello scenario degli operatori telefonici italiani. Non è infatti escluso che chiuso il Campionato di Calcio 2021/2022 la mutata situazione di mercato incida sulla partnership Tim/Dazn e sulle scelte di Dazn per il futuro al fine di garantire una migliore qualità di streaming e una più equa gestione della piattaforma nei confronti degli operatori telefonici. In questa vicenda, la fusione tra Iliad e Vodafone Italia rappresenterebbe un elemento di cambiamento totale e fondamentale per ridistribuire le carte sul tavolo delle negoziazioni.