
In questo articolo vi proponiamo alcuni preziosi consigli degli esperti ZEISS e del dottor Franco Spedale, Direttore dell’Unità Operativa a funzione Dipartimentale dell’Oculistica dell’Ospedale di Chiari ASST Franciacorta. E questi sono validi in qualsiasi occasione, sul lavoro o nella vita privata: ovunque si abbia a che fare con un display di grandi o piccoli dimensioni (insomma, dalla Tv al monitor, fino a tablet, pc e smartphone). Tanto più se gli occhi che hanno trascorso tempo lontano da schermi e tablet, magari all’aria aperta, sulle piste da sci o impegnati in attività culturali o di svago. Anche gli occhi possono essere soggetti ad una rinnovata pressione e, se non salvaguardati, avvertire disagi o fastidi che possono limitarci nell’affrontare in maniera confortevole e serena le attività di ogni giorno. ZEISS ha stilato un vademecum con le buone regole da seguire per tutelare gli occhi.
Cinque consigli di Zeiss per tutelare gli occhi
- Prevenire l’affaticamento visivo al lavoro
Come prima cosa bisogna sempre verificare di aver regolato al meglio la luminosità dello schermo del computer, adattandolo alla luce dell’ambiente circostante e poi orientandolo in modo che non ci siano riflessi provenienti da fonti di luce esterna. È sempre buona cosa bere molta acqua, durante le ore lavorative: essendo i tessuti che costituiscono l’occhio composti principalmente da acqua, una costante idratazione infatti evita secchezza e senso di affaticamento. Le pause sono un ulteriore toccasana, è sempre consigliato applicare la regola del 20-20-20 che suggerisce di distogliere lo sguardo dallo schermo ogni venti minuti, alzandosi dalla scrivania e guardando un punto distante almeno venti metri (ad esempio affacciandoci ad una finestra e guardando il panorama), per almeno venti secondi.
- L’importanza della postura
Anche a livello posturale si può cogliere l’occasione per adottare qualche accortezza in più. Come noto, la postura ha una diretta influenza sulla visione: è sempre sconsigliabile assumere posizioni scorrette in situazioni di impegno visivo, mantenendo la schiena dritta mentre si legge o si scrive. Ad esempio, per evitare di chinarsi sul volume che si sta leggendo si può ricorrere ad un supporto come un leggìo, mantenendo una distanza tra gli occhi e il testo sempre superiore ai 30 centimetri. Se si predilige leggere a letto o in comodità sul divano bisogna comunque tenere una postura corretta con il tronco in posizione frontale e ben poggiato, il libro perpendicolare alla propria figura e leggermente sotto all’altezza occhi. Il monitor, invece, deve mantenere una posizione frontale rispetto al viso, che permetta al naso di “tagliare” a metà lo schermo ad una distanza ottimale.
- Fare qualche esercizio per i nostri occhi
Nel corso della giornata è buona norma prevedere dei momenti di relax per gli occhi. Ad esempio è consigliabile seguire delle semplici abitudini dall’effetto portentoso. Eccole:
- Ricordarsi di sbattere le palpebre spesso per favorire la lubrificazione
- Offrire agli occhi i colori della natura come il verde dei prati o l’azzurro del cielo non assolato, che conferiscono sensazione di relax e appagamento, evitando invece le tonalità più forti e fluo.
- Se gli occhi dovessero essere particolarmente stanchi è utile chiuderli e coprirli con le mani a coppa per alcuni minuti.
- Roteare gli occhi in tutte le direzioni almeno una volta al giorno è un’utile ginnastica per i muscoli oculari.
- Utilizzare un lubrificante a base di acido ialuronico per rinfrescare il bulbo oculare e riequilibrare le lacrime.
- Proteggersi dalla luce blu
Per fare in modo che le lunghe ore passate davanti a uno schermo siano meno dannose, è consigliabile scegliere di indossare un paio di occhiali con lenti anti luce blu. Oltre alla normale quantità di luce blu proveniente dal sole, che regola il ritmo circadiano – ovvero il nostro orologio biologico che ci consente di alternare sonno e veglia – i nostri occhi, nell’era della digitalizzazione, possono essere soggetti ad un’eccessiva esposizione di luce blu artificiale potenzialmente nociva. L’utilizzo di lenti specifiche, anche senza correzione visiva ma con un filtro contro la luce blu, può quindi aiutare a ridurre lo stress visivo.
- Scegliere sempre gli occhiali adatti.
L’affaticamento visivo, le emicranie e tanti altri fastidi possono essere dovuti ad una visione difficile o posture non corrette: spesso alcune variazioni avvengono senza che ce ne accorgiamo, ed è per questo che è necessario eseguire regolarmente un controllo della vista con un professionista della visione e, se necessario, dotarsi di un paio di occhiali da vista con una gradazione che rispecchi sempre la situazione attuale.
ZEISS, attraverso “Il Mio Profilo Visivo”, propone uno strumento gratuito online per iniziare già da casa a identificare le proprie esigenze visive. Si tratta, infatti, di un rapido test online interattivo che mappando le abitudini, il lavoro e lo stile di vita identifica le esigenze visive dei nostri occhi, andando già a consigliare alcune possibili soluzioni in linea con le abitudini. Con i risultati del test è poi possibile recarsi presso un Centro Ottico per continuare l’analisi delle esigenze visive e scegliere insieme al professionista la lente più adatta per ognuno di noi.