
Google ha puntato sull’intelligenza artificiale all’appuntamento dedicato agli sviluppatori: Google I/O 2023. E l’azienda di Mountain View dice: “Sono passati meno di due mesi da quando abbiamo lanciato Bard, il nostro esperimento che ti consente di collaborare con l’IA generativa, e sono stupito di vedere i modi creativi e fantasiosi con cui le persone hanno interagito. Da quando abbiamo lanciato Bard, inizialmente negli Stati Uniti e nel Regno Unito, abbiamo ricevuto un bel po’ di feedback e ci siamo adattati rapidamente per rendere la tua esperienza ancora migliore. Di recente abbiamo spostato Bard su PaLM 2, un modello di linguaggio di grandi dimensioni molto più capace, che ha consentito molti dei nostri recenti miglioramenti , tra cui abilità matematiche e di ragionamento avanzate e capacità di codifica. Nelle ultime settimane, la programmazione è già diventata una delle cose più popolari che le persone fanno con Bard. Ma questo slancio iniziale è solo l’inizio”. A Google I/O 2023 l’azienda ha presentato nuovi modi per collaborare con Bard, che diventa parte integrante di tutti i servizi di Big G.
L’obiettivo è chiaro: da una parte continuare ad apportare ulteriori miglioramenti e introdurre nuove funzionalità per mettere Bard nelle mani di più persone in modo che possano provarlo e condividere il loro feedback. Dall’altra, espandendo continuamente l’accesso alla IA che mira a oltre 180 Paesi.

Bard è già disponibile in giapponese e coreano e siamo sulla buona strada per supportare presto 40 lingue. Spiega Google: “Come detto fin dall’inizio, i modelli di linguaggi di grandi dimensioni sono ancora una tecnologia nascente con limiti noti. Quindi, man mano che ci espandiamo ulteriormente, continueremo a mantenere i nostri elevati standard di qualità e le sfumature locali, assicurandoci anche di aderire ai nostri principi di intelligenza artificiale“.
Prossimamente, Bard diventerà più visivo sia nelle sue risposte sia nei suggerimenti che l’utente può fornire. Quest’ultimo sarà in grado di chiedere cose del tipo: “Quali sono alcuni luoghi da non perdere a New Orleans?”. In risposta, oltre al testo, si riceve un’integrazione con immagini ricche per fornire un’idea molto migliore di ciò che si sta esplorando.

Ancora Google: “Sarai anche in grado di includere immagini, insieme al testo, nei tuoi suggerimenti, permettendoti di aumentare la tua immaginazione e creatività in modi completamente nuovi. Per fare in modo che ciò accada, stiamo portando la potenza di Google Lens direttamente in Bard. Diciamo che vuoi divertirti usando una foto dei tuoi cani. Puoi caricarlo e chiedere a Bard di ‘scrivere una didascalia divertente su questi due’. Utilizzando Google Lens, Bard analizzerà la foto, rileverà le razze dei cani e redigerà alcune didascalie creative, il tutto in pochi secondi”.

Per Google è imperativo costruire Bard insieme alle persone, perché il feedback è la “chiave per renderlo migliore”. Come parte di questo impegno, Google sta incorporando il feedback degli sviluppatori in alcuni aggiornamenti chiave del codice, tra cui:
- Citazioni alla fonte: a partire dalla prossima settimana, Google renderà le citazioni ancora più precise. Se Bard inserisce un blocco di codice o cita altri contenuti, è sufficiente fare clic sull’annotazione e Bard sottolineerà quelle parti della risposta e si collegherà alla fonte.
- Tema scuro: Google ha varato il tema scuro, che è un’altra funzionalità richiesta dagli sviluppatori e contribuirà a rendere l’interazione con Bard più leggera per gli occhi.
- Pulsante “Esporta”: Google ha colto che gli sviluppatori adorano la funzionalità di esportazione in Colab, quindi ha deciso di aggiungere la possibilità di esportare ed eseguire codice con il nostro partner Replit, a partire da Python.
E poiché le persone spesso chiedono a Bard un vantaggio nella stesura di e-mail e documenti, Google sta “lanciando altre due azioni di esportazione, semplificando lo spostamento delle risposte di Bard direttamente in Gmail e Documenti. Ad esempio, diciamo che, come me, sei un fan sfegatato del pickleball. Puoi chiedere a Bard di scrivere un invito via e-mail per la tua nuova lega di pickleball, riassumendo le regole del gioco ed evidenziando la sua inclusività di tutte le età e livelli. Basta fare clic sul pulsante “bozza in Gmail” in modo da poter apportare le ultime modifiche prima di far decollare la tua lega di pickleball”.
Google Bard sarà integrato in tutti i servizi
Guardando al futuro, Google preannuncia che introdurrà “nuovi modi per alimentare la tua immaginazione e curiosità integrando le funzionalità delle app e dei servizi Google che potresti già utilizzare (Documenti, Drive, Gmail, Maps e altri) direttamente nell’esperienza Bard. E, naturalmente, avrai sempre il controllo delle tue impostazioni sulla privacy quando decidi come utilizzare questi strumenti ed estensioni”.
Bard sarà anche in grado di attingere a tutti i tipi di servizi da tutto il Web, con estensioni di partner esterni, per consentire all’utente di fare cose non ancora possibili. Nei prossimi mesi, Google si integrerà anche con Adobe Firefly, la famiglia di modelli di intelligenza artificiale generativa di Adobe. In Bard con Firefly sarà possibile trasformare facilmente e rapidamente le idee creative in immagini di alta qualità, che si potranno modificare ulteriormente o aggiungere ai progetti nell’Adobe Express .

Conclude Google: “Vogliamo che Bard sia una casa per la tua creatività, produttività e curiosità, quindi stiamo lavorando per connettere Bard con utili app Google e molti altri partner, tra cui Kayak, OpenTable, ZipRecruiter, Instacart, Wolfram e Khan Academy. C’è molto da fare per Bard: connettere strumenti di Google e straordinari servizi sul Web, per aiutarti a fare e creare qualsiasi cosa tu possa immaginare, attraverso una collaborazione fluida con i nostri modelli di linguaggio di grandi dimensioni più capaci. Quando combiniamo l’immaginazione umana con le capacità di intelligenza artificiale generativa di Bard, le possibilità sono infinite. Non vediamo l’ora di vedere cosa crei con esso”.