
Alphabeth, la holding cui fa capo Google, ha comunicato ieri i risultati finanziari per l’ultimo trimestre 2019 e complessivi dell’anno chiuso il 31 dicembre scorso. Quasi 162 miliardi di dollari il giro d’affari messo a bilancio dal gigante del tech, con una crescita del 18% sul 2018. A far la parte del leone, in termini di sviluppo, l’ambito Cloud, arrivato a generare profitti per quasi 10 miliardi di dollari, ma soprattutto YouTube, che vale oggi 15 miliardi del fatturato complessivo.
YouTube vola
Sundar Pichai, ceo di Alphabet e Google, ha accolto con queste parole i risultati resi pubblici: “I nostri investimenti, a partire da quelli sull’intelligenza artificiale, forniscono una solida base per il prosieguo della crescita e per nuove opportunità che potranno essere sfruttate dall’ecosistema aziendale Alphabet. Sono particolarmente felice dei continui progressi segnati da Google Search e dai primi dati condivisi sulle due aree YouTube e Cloud”. Parlando del portale multimedia di Google, da segnalare come i suoi utenti risultino in crescita per numero, con 20 milioni di iscritti ai servizi Premium e Music Premium, cui si aggiungono più di 2 milioni di abbonati alla YouTube Tv.

Google cresce, ma sotto le aspettative
L’ultimo trimestre del 2019 si è chiuso registrando un fatturato di oltre 46 miliardi di dollari, al di sotto di quelle che erano aspettative leggermente superiori e a fronte di una crescita del 17% rispetto allo stesso periodo del 2018. A influire maggiormente sul risultato del terzo quarto d’anno, la componente dell’advertising, con quasi 38 miliardi di dollari nel giro d’affari. Una dinamica, quest’ultima, sviluppata sulla trimestrale ma che si ritrova anche andando a leggere cifre e numeri del bilancio annuale, dove la pubblicità ha fatto segnare ricavi per quasi 135 miliardi dollari, rappresentando il reale core del business sviluppato da Google.