
Google Chrome ha da tempo la reputazione di essere veloce e sicuro, ma anche affamato di memoria e di energia. Almeno così è stato finora. Perché in questi giorni Google ha aggiornato il browser alla release 110 che introduce nuove funzioni di risparmio di memoria e per ridurre impatto sulla batteria. Queste nuove opzioni sono organizzate nella scheda Rendimento nelle Impostazioni e sono già disponibili su Chrome per Windows, Mac e Chromebook. Sulle tre piattaforme, la funzione opera nello stesso modo.
Queste ottimizzazioni entrano in gioco soprattutto quando si opera dal notebook con la sola batteria ad alimentare il sistema. In questo caso, attivando le nuove funzioni di gestione della memoria e dell’energia, Google promette una “esperienza del browser più fluida”.e fino al 30% di occupazione in meno della Ram. Chrome 110 scarica dalla memoria le schede che non si stanno utilizzando attivamente. Se una scheda è inattiva, verrà essenzialmente messa in una modalità statica così da destinare le risorse di Chrome alla scheda effettivamente in uso. Si possono però definire delle eccezioni, al fine di mantenere sempre vivi e in aggiornamento alcuni siti scelti dall’utente.

“Ciò è particolarmente utile se stai eseguendo altre applicazioni intensive, come l’editing di video di famiglia o giochi”, ha spiegato Google nel post sul blog in cui annuncia le nuove funzionalità di Chrome 110.
Anche Microsoft Edge può sospendere le schede per risparmiare risorse. Se si hanno numerose schede aperte in Edge, molte probabilmente non saranno in uso attivo. Si nota dalle icone sulle schede nella parte superiore della finestra: alcune risultano “sbiadite” a indicare che sono in congelamento, in attesa di essere riattivate e aggiornate. In Chrome, Google ha inserito i controlli per questa funzione nel menu in alto a destra.

Il risparmio energetico agisce in modo simile a quello della memoria descritto sinora. Se il livello della batteria del notebook scende sotto la soglia del 20%, si attiva in automatico per risparmiare energia limitando l’attività in background e gli effetti visivi evoluti.
Sempre facendo il parallelo con Microsoft Edge, la modalità di efficienza energetica è un po’ più sofisticata: offre vari compromessi per preservare la durata della batteria in vari stati, come per esempio quando si opera scollegati dall’alimentatore o si vuole comunque lavorare in uno stato di basso consumo. Nel menu Impostazioni di Edge è possibile regolare il funzionamento in base alle specifiche esigenze. Non è solo acceso/spento come in Chrome.