
Gli eSport continuano a espandersi in tutto il mondo. Lo confermano i dati emersi dalla ricerca condotta da Osservatorio Italiano Esports e YouGov sullo stato del settore in Italia e nel mondo. Il report fotografa una situazione di coinvolgimento di pubblico in aumento rispetto alle precedenti rilevazioni. In Italia, invece, il target principale è 18-25 anni, ma con importanti percentuali anche sugli over 35, che fanno del nostro Paese un caso unico in Europa. Diminuisce invece il dato sul pubblico femminile.
La ricerca di Oies e YouGov

Il settore degli eSport è costantemente in crescita. A tutte le latitudini e le longitudini. La ricerca intitolata “Esports in Italia e nel mondo” condotta da Oies (Osservatorio Italiano Esports) e YouGov, (istituto di ricerca attivo in 55 paesi del mondo con un panel proprietario che conta oltre 24 milioni di iscritti), ha ben tratteggiato lo stato dell’arte relativo a questo fenomeno in epsansione. Secondo il paper rilasciato, a livello globale, gli appassionati di eSport (coloro che seguono, giocano o partecipano regolarmente ad attività legate ad essi) sono ben mezzo miliardo, a dimostrazione dell’ampio coinvolgimento di questo settore. Più nello specifico in Italia questa percentuale è rappresentata dal 4% della popolazione, pari a 2,2 milioni di persone, in media con lo standard europeo. Nella ricerca è presente uno spaccato tra la media europea e la media italiana ed emergono delle similitudini nei maggiori titoli giocati che rimangono EA FC, Call of Duty e League Of Legends.
eSport: una passione italiana che cresce

Inoltre, si delinea come l’Italia sia indietro per fan e gamer donne (22%) contro la media del 31% nei maggiori paesi europei. La concentrazione del pubblico degli eSport risulta nella fascia 18-25 anni, con importanti punte fino ai 44 anni. Questo dato fa sì che in Italia gli over 35 siano più coinvolti rispetto agli altri paesi europei. Andando più nello specifico sulle caratteristiche degli appassionati italiani, risulta che la maggior parte (il 49%) abbia un reddito basso. È questo un fattore legato anche all’età generalmente più bassa e quindi con minor potere di acquisto. In generale, gli appassionati di Esports utilizzano maggiormente le piattaforme streaming rispetto ai media tradizionali, mentre in termini di social, si ha una maggiore penetrazione rispetto alla popolazione generale con YouTube e Instagram. In conclusione, emerge che il pubblico degli eSport presenti una sensibilità molto maggiore rispetto alla media nazionale sui temi dell’inclusione sociale e della sostenibilità. I fan sono più attenti ad acquistare forme di energia sostenibile e capi d’abbigliamento di marchi con queste caratteristiche. Attenzione viene rivolta anche al rispetto della comunità LGBTQ+, dove questo pubblico presenta un grado maggiore di familiarità e amicizie.