
La notizia bomba è stata pubblicata in esclusiva da Reuters che ha avuto modo di interpellare persone e fonti che hanno “familiarità con la questione”: Twitter è pronta a concordare la vendita a Elon Musk per circa 43 miliardi di dollari in contanti, il prezzo che l’amministratore delegato di Tesla ha definito il suo “migliore e finale” offerta per la società di social media.
Twitter potrebbe annunciare l’accordo equivalente a 54,20 dollari per azione già nelle prossime ore, una volta che il Consiglio di amministrazione si sarà riunito per raccomandare la transazione agli azionisti di Twitter. Nulla però è già scritto sulla pietra: sempre secondo le fonti di Reuter, è ancora possibile che l’accordo fallisca all’ultimo minuto. Musk, la persona più ricca del mondo secondo un conteggio di Forbes, sta negoziando l’acquisto di Twitter a titolo personale e Tesla non è coinvolta nell’accordo.
Twitter non è stato in grado di garantire finora una disposizione “go-shop” in base al suo accordo con Musk che gli avrebbe consentito di sollecitare altre offerte una volta firmato l’accordo. Tuttavia, Twitter sarebbe autorizzato ad accettare un’offerta da un’altra parte pagando a Musk una quota di scioglimento. Tutto questo secondo le fonti ascoltate dalla prestigiosa testata, che hanno chiesto l’anonimato perché la questione è riservata. Twitter e Musk non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.
Le azioni di Twitter sono aumentate del 4,5% nel trading pre-mercato a New York lunedì a 51,15 dollari. Nel momento in cui si scrive il valore azionario è fissato come segue e vanta un trend risalita dopo l’alternanza dei giorni scorsi.

Musk ha affermato che Twitter deve essere privato per crescere e diventare una vera piattaforma per la libertà di parola. L’accordo sarebbe arrivato solo quattro giorni dopo che Musk aveva presentato un pacchetto di finanziamento a sostegno dell’acquisizione. Ciò ha portato il consiglio di amministrazione di Twitter a prendere l’accordo più sul serio e molti azionisti a chiedere alla società di non lasciar passare l’opportunità di un accordo.
La vendita rappresenterebbe un’ammissione da parte di Twitter che il suo nuovo amministratore delegato Parag Agrawal, che ha preso il timone a novembre, non sta facendo abbastanza trazione per rendere l’azienda più redditizia, nonostante sia sulla buona strada per raggiungere gli ambiziosi obiettivi finanziari fissati dall’azienda per il 2023. Le azioni di Twitter sono state scambiate a un prezzo superiore al prezzo di offerta di Musk fino a novembre.

La tattica negoziale di Musk – fare un’offerta e attenersi a essa – assomiglia a come un altro miliardario, Warren Buffett, negozia le acquisizioni. Musk non ha fornito alcun dettaglio finanziario quando ha rivelato per la prima volta la sua offerta per Twitter, rendendo il mercato scettico sulle sue prospettive.