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In seguito ai problemi di trasmissione che vi abbiamo raccontato in merito alle partite Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio, in programma alle 18.30 ma afflitte da oltre 30 minuti di disservizio streaming, Dazn ha esplicitato quali sono gli indennizzi promessi agli utenti che hanno subito il blocco della trasmissione. In breve: un mese di servizio gratis.

Questo il comunicato ufficiale della piattaforma, emesso il 24 settembre 2021 alle 18.01:

In relazione a quanto accaduto nel corso delle partite delle 18.30 del 23 settembre, DAZN conferma che tutti i clienti impattati, ovvero coloro che non sono riusciti ad accedere all’APP fino al ripristino del servizio, potranno usufruire di un mese di visione senza ulteriori costi aggiuntivi. Tali utenti riceveranno nel corso dei prossimi giorni, direttamente da DAZN, una comunicazione via e-mail a conferma dell’offerta di un mese gratuito.

DAZN ribadisce, inoltre, che prosegue il dialogo e il confronto con la Lega Serie A in un immutato clima di collaborazione e trasparenza.

Questo fa seguito alla posizione ufficiale di ieri, con cui Dazn ha subito risposto al moltiplicarsi degli errori di connettività (che vi abbiamo spiegato in questo approfondimento). Il bollettino informativo recitava quanto segue:

Abbiamo riscontrato un problema tecnico nel corso delle partite delle 18.30. Siamo dispiaciuti di quanto accaduto perchè sappiamo quanto importante sia per tutti i tifosi poter seguire la propria squadra. Tutti gli utenti che sono stati impattati dal problema potranno usufruire di un indenizzo

Codacons vuole l’esposto per disservizi (e addirittura per truffa)

Gli indennizzi erano stati prontamente chiesti anche dal Codacons, nel giro di qualche minuto dall’incidente incriminato che ha penalizzato i due match di Serie A in programma. Il coordinamento delle associazioni di consumatori ha asserito non solo che “nonostante le rassicurazioni e gli interventi di istituzioni e politici, la situazione rimane critica e gli abbonati continuano a subire disservizi” ma anche che in caso di mancati indennizzi si sarebbe fatto promotore “di una class action contro Dazn a tutela dei tifosi di calcio e degli abbonati”. Oltre a ribadire che “se non saranno risolti in modo definitivo i problemi tecnici che investono la piattaforma, il Codacons è pronto a presentare istanza per ottenere la revoca dei diritti tv per il calcio concessi a Dazn”. Questo succedeva nelle ore successive ai problemi di trasmissione.

Poi il Codacons ha preso una strada più decisa e definitiva. Espressa come segue:

Dopo gli ennesimi problemi tecnici riscontrati ieri dagli abbonati Dazn, il Codacons affila le armi legali e presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Roma. Vogliamo capire se i disservizi che si stanno verificando con eccessiva frequenza sulla piattaforma Dazn possano avere risvolti penali – spiega il Codacons – I contratti stipulati dalla società con la Lega di serie A possono infatti essere equiparati a servizi pubblici, e i problemi tecnici che investono la piattaforma potrebbero realizzare la fattispecie di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture ai sensi dell’art. 355 del codice penale, oltre alla possibile truffa a danno degli abbonati che hanno pagato un servizio che non ricevono o di cui godono solo parzialmente.
Per tale motivo presenteremo oggi un esposto alla Procura di Roma affinché apra una indagine penale nell’esclusivo interesse dei tifosi coinvolti nei disagi durante la trasmissione delle partite – afferma l’associazione – Stiamo inoltre studiando le possibili azioni legali per una revoca dei diritti tv assegnati a Dazn dalla Lega di serie A, a fronte delle evidenti difficoltà tecniche della piattaforma.

In questo vortice manca ancora la posizione di Agcom, che aveva promesso un controllo pressante e continuo sulla qualità della piattaforma e sui servizi forniti da Dazn. Ma al momento l’Autorità sembra essere impegnata solo sul fronte dell’attendibilità delle rilevazioni dell’audience.