dazn igizmo
RUSSELL HOBBS

Nella quarta giornata di Serie A i risultati di ascolto di Auditel per Dazn crescono, come da previsione anche perché la fruizione del servizio si normalizza. E, soprattutto, iniziano a esserci partite “clou” che fanno effettivamente la differenza. Così gli spettatori (il cui conteggio abbiamo spiegato in questo approfondimento andrebbe rinominato in “visualizzazioni”) complessivi sono aumentati sfondando la soglia dei 5 milioni: circa 5,26 milioni totali solo per le partite, che salgono a circa 5,5 milioni con la quota a parte di Zona Gol (213.205 spettatori).

Il salto numerico di Dazn è stato generato dalle partite Juventus-Lazio (1.058.974) e il picco con il derby Inter-Milan con 1.623.051, che di fatto rappresenta il limite superiore raggiungibile dalle partite in quanto rappresentativo del numero di abbonati. Tra l’altro entrambe le partite sono state di sabato ben distanziate nel tempo così da creare un traino, anche perché pesano per la metà degli spettatori complessivi, per la chiusura della giornata con Genoa-Napoli a 541.723 spettatori. Totale del sabato: circa 3,2 milioni di spettatori. Facciamo un raffronto. La finale degli Europei di Pallavolo Italia-Polonia, in onda su Rai1, sabato 20 settembre, ha stravinto gli ascolti della prima serata con 4.173.000 telespettatori, 25,3% di share.

Servono ulteriori dimostrazioni che il sistema è da cambiare e migliorare velocemente? Allora è sufficiente guardare gli spettatori della domenica, con le punte di Fiorentina-Atalanta (oltre 535mila spettatori) e Roma-Empoli (oltre 624mila). Il totale della giornata è poco circa 1,5 milioni di spettatori. Il lunedì si chiude con meno di 500mila spettatori.

In totale, su dieci partite la media è di circa 520mila spettatori, dai circa 480mila delle giornate precedenti (di punta). Un numero esiguo, tutto sommato. E che nemmeno può soddisfare i palati esigenti del management di Juve, Inter, Milan e Napoli. Se si considera che verosimilmente una parte dei tifosi abbia visto tutte le tre partite del sabato, quindi gli spettatori unici si riducono sensibilmente. E che la domenica, le partite che hanno beneficiato maggiormente sono state quelle serali e a cavallo dell’ora di pranzo. Il lunedì sera è calma piatta.

Debacle totale per Zona Gol, trasmessa il 17 settembre dalle 15 alle 17, quindi la domenica, e che con poco più di 213mila spettatori è un segnale d’allarme sulla capacità di produrre contenuti originali di Dazn. Proprio il coinvolgimento manca, e forse impatta sui dati complessivi. Alla fine la piattaforma vive della mera trasmissione del match senza fornire servizi aggiuntivi o qualità superiore al Tv. E proprio la Tv tradizionale indica la direzione da seguire: massima apertura al pubblico, altrimenti la saturazione (1,6 milioni di spettatori) è un limite che a lungo andare rischia di andare stretto. Dato che la prossima giornata gli incontri “irresistibili” saranno pochi e non ci saranno big match a tenere alto il vessillo.