
Ormai non si parla d’altro: l’intelligenza artificiale rappresenta l’ultima frontiera della trasformazione digitale. Si tratta di un paradosso per molti addetti ai lavori, consapevoli del fatto che questa tecnologia viene utilizzata da un pubblico anche abbastanza cospicuo già da diversi anni ormai. Eppure, il modo con cui oggi ci si approccia con questa tipologia di software differisce profondamente dagli utilizzi passati, mentre la performance generale delle intelligenze artificiali è stata implementata in maniera decisamente notevole. Nel mondo delle intelligenze artificiali cominciano a fare capolino sempre più protagonisti, mentre baluardi di questa tecnologia come Google segnalano la presenza di strumenti innovativi e gratuiti disponibili per l’utilizzo ad ampio spettro.
Ovviamente l’IA viene utilizzata da Google già da un pezzo. Infatti, come fa notare il SEO expert Roberto Serra in questo talk sull’Intelligenza Artificiale, nonostante di tale tecnologia si stia parlando tantissimo solo negli ultimi mesi, in realtà essa è onnipresente da parecchio tempo e le persone la utilizzano già da anni nella vita di tutti i giorni.
Per quanto riguarda la protagonista del nostro approfondimento odierno, Bard rappresenta la proposta completamente gratuita di Intelligenza Artificiale di Google. Bard sarà disponibile in 180 paesi e in inglese, giapponese e coreano. Questa tecnologia è stata presentata con grande entusiasmo in occasione dell’evento annuale degli sviluppatori di Google da Sundar Pichai, CEO di Google e Alphabet. Stando alle sue parole, l’intelligenza artificiale di Google punta ad essere un prodotto destinato all’utilizzo di massa. In questo modo, la celeberrima azienda segna uno step further nella sua competizione con Microsoft che, a sua volta, ha presentato la sua intelligenza artificiale in grado di generare testi e immagini.
Tutto ciò che c’è da sapere su Bard, la nuova intelligenza artificiale di Google
Stando alle parole della vicepresidente di Google, Sissie Hsiao, Bard potrebbe arrivare molto presto nelle 40 lingue principali del mondo, rendendosi ancor più versatile. Tra le altre novità, poi, spicca la possibilità offerta agli utenti di esportare le risposte ottenute sull’intelligenza artificiale direttamente su Gmail e Google Docs, siccome gli utenti potrebbero avere bisogno di Bard per la creazione di e-mail o per la stesura di documenti.
Proprio come l’intelligenza artificiale di Microsoft, poi, anche il software di Google non si limiterà a risposte con testo, fornendo anche delle immagini, incorporandole alle risposte e permettendo agli utenti di porre domande con foto come avviene con Google Lens, implementata dalle performance avanzate del nuovo chatbot. Bard riceverà, poi, un ulteriore upgrade quando con l’integrazione di Adobe FireFly si potranno generare immagini usando il testo.
Le funzioni più interessanti dell’intelligenza artificiale di Google
Tra le main feature con cui Google punta a far spiccare Bard nella pletora di competitor, troviamo il Magic Editor con cui poter trasformare le immagini senza servirsi di strumenti di editing professionali. Durante la conferenza in cui il chatbot è stato presentato, sono stati mostrati anche alcuni esempi, all’interno dei quali si cancellavano degli elementi, si spostavano i soggetti o si miglioravano le condizioni atmosferiche. Si tratta di funzioni che, finora, nessun editor di base o intelligenza artificiale erano stati in grado di integrare.
Grazie ad una logica nel ragionamento più forte grazie ad un machine learning più performante, il modello linguistico di Google, alla base di 25 prodotti dell’azienda, supporterà 100 lingue e sarà in grado di includere articoli scientifici e pagine web, oltre a svolgere traduzioni letterali, compresi modi di dire, poesie e indovinelli. Bard sarà anche in grado di programmare in modo professionale, essendo stato addestrato con 2 linguaggi di programmazione. Il punto forte del nuovo modello linguistico di Google, poi, dovrebbe essere l’acquisizione di competenza medica.