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RUSSELL HOBBS

Cina-Usa. La “guerra”, dopo il versante dei chip e dei semiconduttori, si sposta su altri versanti del mondo It a cominciare dal software. Il Paese di mezzo, come riportato da organi di stampa dello stato, ha rilasciato il suo primo sistema operativo desktop open source, chiamato OpenKylin. Rilasciata e basata sul sistema operativo Linux open source esistente, la versione cinese è stata creata da una comunità di circa 4.000 sviluppatori e sarà utilizzata nel suo programma spaziale e in settori come la finanza e l’energia. L’enorme mercato cinese per i sistemi operativi valeva nel 2022 ben 15,5 miliardi di yuan (circa 2,1 miliardi di dollari) secondo un rapporto del settore.

OpenKylin: obiettivo ridurre la dipendenza tecnologica da Windows e MacOS

Lo sviluppo di OpenKylin, un sistema operativo indipendente dalla tecnologia statunitense è stato un obiettivo importante per l’industria tecnologica cinese negli ultimi anni, con molte aziende e organizzazioni che hanno contribuito alla sua realizzazione. Tra questi c’è il China Industrial Control Systems Cyber Emergency Response Team sotto la competenza del ministero dell’industria e della tecnologia dell’informazione. Nell’insieme, più di una dozzina di aziende cinesi stanno cercando di sviluppare sistemi operativi che potrebbero sostituire i sistemi operativi Windows di Microsoft e MacOS di Apple. Per portare la Cina a una minore dipendenza dalle tecnologie Made in Usa.