arlo cam end of life 2023 igizmo
NIKON

Arlo è un brand specializzato in videocamere di sicurezza domestica e vanta una cura particolare sulla qualità, sulle funzioni e sulla privacy. Tuttavia, ora sembra che l’approccio del brand nei confronti di questi prodotti, soprattutto i modelli cosiddetti “legacy”, potrebbe cambiare penalizzando gli utenti di lunga data. Sì, perché l’azienda ha comunicato ai suoi utenti che due delle sue telecamere di sicurezza raggiungeranno la fine della loro vita utile entro un paio di mesi e queste telecamere non sono nemmeno così vecchie.

Diversi utenti hanno ricevuto un’e-mail da Arlo che li informava che l’azienda ha deciso di abbandonare due delle sue popolari videocamere di sicurezza: Gen 3 (VMC3030) e Pro di prima generazione (VMC4030). A partire dal prossimo 1 aprile questi modelli smetteranno di ricevere alcun tipo di supporto da parte dell’azienda. Arlo sta praticamente offrendo solo tre mesi di tempo per trovare un valido sostituto a chi si è finora affidato a queste soluzioni.

Ma se l’evoluzione tecnologica “vive” del rinnovamento della gamma e dell’abbandono di modelli più datati, questo però non significa che i “vecchi” modelli debbano essere penalizzati fin da subito. Arlo questo problema non se l’è posto: tra tre mesi gli utenti perderanno l’accesso al servizio di archiviazione cloud di 7 giorni e alle notifiche e-mail. Due servizi pagati dagli utenti, in quanto inclusi nel pacchetto del prodotto. Il brand interromperà completamente anche il supporto di prodotti e software per Arlo Pro e Arlo Gen 3. La soluzione transitoria è abbonarsi ad Arlo Secure, così che anche le videocamere in pensione saranno in grado di archiviare i video online, anche se le nuove funzionalità cloud non saranno accessibili in futuro. Le telecamere potranno però essere utilizzate per lo streaming live di video e gli avvisi di movimento. Di fatto, l’unica opzione rimane l’archiviazione locale attraverso la stazione base.

I sistemi di sicurezza domestica sono in genere progettati per un uso a lungo termine e queste due videocamere Arlo non sono affatto vicine alla fine del loro ciclo di vita in questo senso: Gen 3 e Pro hanno rispettivamente solo 8 e 6 anni. L’azienda sta sostanzialmente spingendo i clienti a passare ai suoi modelli più recenti anche quando le loro fotocamere esistenti stanno andando forte.

Ma non è ancora tutto. Perché la beffa è che Arlo ha deciso di cambiare radicalmente la politica di fine vita dei prodotti (PDF) con Arlo Baby, Pro 2, Q, Q+, Lights e Audio Doorbell. Tutti questi, nonostante offrissero di serie sette giorni di registrazione gratuita, a partire dal 1 gennaio 2024 perderanno questa funzione (che per gli utenti ha fatto la differenza nella scelta della videocamera) e il supporto.

La reazione è abbastanza scontata. Molti utenti scontenti stanno cercando di abbandonare l’ecosistema Arlo. E se alcuni anni fa bisognava impegnarsi un po’ per trovare prodotti che abbinassero qualità e servizi in modo sapiente come i modelli di Arlo, di questi tempi la scelta è aumentata e, anzi, così migliorata da non fare rimpiangere né le videocamere del brand, né le sue politiche di supporto legittime dal punto di vista aziendale ma deprecabili agli occhi dei consumatori.

In sintesi, Arlo sta fornendo queste notizie sotto forma di una nuova “Politica di fine vita” retroattiva così strutturata:

Se possiedi un Arlo Gen 3 o Arlo Pro, decade supporto e garanzia dopo il 1° aprile 2023;

Se possiedi Arlo Baby, Arlo Pro 2, Arlo Q, Arlo Q+, Arlo Lights o Audio Doorbell, decade supporto e garanzia dopo il 1° gennaio 2024;

Le notifiche e-mail e le chiamate di emergenza non saranno più disponibili dopo il 1° aprile 2023;

Il servizio “Legacy Video Storage” con AWS S3 non è più disponibile dopo il 1° gennaio 2024.