
Apple è pronta a sfidare la nuova repressione dell’Unione Europea sul dominio delle Big Tech nel primo di quelli che dovrebbero essere numerosi ricorsi contro il Digital Markets Act. La società di Cupertino è pronta a contestare la decisione dell’autorità di regolamentazione dell’UE di inserire tutto l’App Store nella nuova lista antitrust digitale in vigore nel Vecchio Continente. L’azienda sosterrà anche che il suo servizio iMessage non dovrebbe essere soggetto a un controllo più attento da parte delle autorità di regolamentazione, secondo persone che hanno familiarità con la questione. L’appello di Apple è ancora in forma di bozza e potrebbe cambiare prima della scadenza del 16 novembre per presentare ricorso al Tribunale generale dell’UE, hanno detto le persone che hanno chiesto di non essere identificate perché la questione è privata. Apple e la Commissione Europea non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.
La mossa potrebbe gettare le basi per l’ennesimo scontro legale tra la più grande azienda tecnologica del mondo e l’UE. Apple sta combattendo gli avvocati dell’UE in una disputa su presunte tasse non pagate in Irlanda. Apple si trova inoltre ad affrontare diverse indagini antitrust dell’UE sulla sua tecnologia tap-and-pay e sul trattamento riservato ai rivali dello streaming musicale come Spotify. Le nuove regole DMA europee impongono un regime rigido alle più grandi aziende digitali e rafforzano i poteri esistenti della Commissione Europea come garante antitrust della regione.
Sarà illegale per alcune piattaforme favorire i propri servizi rispetto a quelli dei rivali. Non potranno collegare dati personali tra i loro diversi servizi, non potranno utilizzare i dati raccolti da commercianti di terze parti per competere contro di loro e dovranno consentire agli utenti di scaricare app da piattaforme rivali. Anche con un appello pendente, Apple sarà comunque tenuta a rispettare le regole quando entreranno in vigore il 6 marzo. Apple ha dichiarato in una dichiarazione di questo mese che prevede di apportare modifiche all’App Store come risultato delle nuove regole del blocco.
Il DMA regolamenta anche Google Search di Alphabet, Safari di Apple, il marketplace di Amazon, TikTok di Bytedance e Facebook di Meta. Queste realtà appartengono a un elenco di 22 servizi delle Big Tech che rientrano nell’ambito di applicazione del La legge sui mercati digitali dell’UE.