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NIKON

Apple frena. I dati relativi al primo trimestre 2023 (che si è chiuso lo scorso 31 dicembre) fanno registrare un calo del 5% del fatturato (in relazione al medesimo periodo dell’anno passato) per un valore che si è attestato a quota 117,2 miliardi di dollari. Una performance in ribasso quella ottenuta dalla Casa della mela morsicata rispetto alle attese degli analisti finanziari che si aspettavano un target di 121 miliardi di dollari.

Apple: le performance dei vari comparti

A incidere sulle performance di Apple ha pesato indubbiamente la ridotta disponibilità di iPhone 14 Pro e gli iPhone 14 Pro Max, (con le fabbriche cinesi praticamente ad andamento lento in termini di produzione a causa della dura legge “Covid Zero, ormai rientrata) ma anche la contrazione generale che il mercato della mobile technology ha patito nel suo insieme. Il ceo Tim Cook (che si è detto fiducioso per il futuro alla luce della ricca line up a disposizione) ha sottolineato che ormai i device attivi della Casa di Cupertino hanno superato i 2 miliardi. Il business legato ai servizi ha cubato la cifra record di 20,8 miliardi di dollari e che, nonostante le difficoltà del mercato e le significative limitazioni di offerta, il fatturato totale dell’azienda è cresciuto su base costante di valuta. Analizzando l’andamento di Apple segmentato nei vari ambiti risulta che nel terzo trimestre l’incidenza degli iPhone è stata del 56,1% (per 65,78 miliardi di dollari), quella dei Servizi del 17,7%, l’area Mac ha raggiunto il 6,6%, i prodotti wearable, per la casa e gli accessori hanno generato ricavi incidenti per l’11,5%, mentre il comparto iPad ha pesato per l’8%.