
Nell’ultima edizione della sua newsletter “Power On”, Gurman ha spiegato che il “raduno epocale” dei dirigenti di Apple è stata una “pietra miliare chiave” in vista dell’annuncio pubblico del visore per la realtà mista previsto per giugno. L’evento ha avuto lo scopo di riunire i migliori membri dello staff di Apple attorno alla prossima grande piattaforma dell’azienda.
Apparentemente i dirigenti senior di Apple hanno dato una sbirciatina alle cuffie ogni anno dal 2018, ma queste dimostrazioni erano sguardi discreti sui progressi del progetto piuttosto che vetrine sul dispositivo effettivo. Situato allo Steve Jobs Theater, la più recente anteprima del visore sarebbe stata un evento molto più significativo, essendo “raffinato, sfarzoso ed eccitante”.
Sempre secondo Gurman, mentre l’anticipazione del lancio del dispositivo sta crescendo all’interno di Apple, è probabile che il dispositivo venga lanciato con diversi potenziali problemi:
“Inoltre, il dispositivo partirà da circa 3.000 dollari, non avrà un’app killer chiara, richiederà una batteria esterna che dovrà essere sostituita ogni due ore e utilizzerà un design che alcuni tester hanno ritenuto scomodo. È anche probabile che venga lanciato con contenuti multimediali limitati”.
Di conseguenza, si dice che i dirigenti Apple “assumano un tono realistico all’interno dell’azienda” con la consapevolezza che “questo non sarà un prodotto di successo fin dall’inizio”, seguendo potenzialmente una traiettoria simile a quella dell’Apple Watch.
La prima versione del dispositivo “sembrerà meno potente accanto ai prodotti esistenti dell’azienda”, ritiene Gurman, ma è ancora “probabile che tra pochi mesi renderà Apple il leader di mercato nella realtà mista”. I dirigenti di Apple si aspettano che l’interesse dei consumatori cresca man mano che le successive iterazioni delle cuffie verranno lanciate a prezzi più bassi in futuro.