
La favola della nuova generazione di iPhone è iniziata nel 2017 con l’X (o ten che dir si voglia), che ha portato alla ribalta l’interfaccia con i gesti e ha abbandonato lo schema di controllo classico. Nel 2018 ha trovato il suo compimento con i modelli XR, Xs e Xs Max: tutti senza tasto home e basati sul pianale dell’iPhone X.
Ma vi siete chiesti cosa potrebbe arrivare dopo? Continuare ad aggiungere suffissi alla X diventa scomodo per non dire ridicolo. Se iPhone X è un chiaro segnale di rottura rispetto al passato, la prossima generazione non può certo essere nominata XX e poi nel 2020 XXR e XXS.
Una X di troppo
E allora potrebbe chiamarsi invece che ten (dieci), undici: XI? Per poi diventare nel 2020 XIR e XIS. No dai, la linea di prodotto sotto l’ombrello X è purtroppo rapidamente arrivata al suo limite strutturale di brand. Erano molto più semplici i tempi dei numeri arabi: iPhone 3, 4, 5, 6, 7 e 8 con le varianti S per l’aggiornamento non di design ma di prestazioni.
Già quest’anno le tre diciture XR, Xs e Xs Max portano a sufficiente confusione ma sono ben chiare. Ora più che ten la X sta per ex. Alla confusione delle sigle, si aggiunga anche che la lettera X è impiegata in fin troppi ambiti, tanto da diventare comune e non identificativa.
Nel 2019 Apple potrebbe quindi decidere di abbandonare la X in favore di una qualsiasi altra dicitura. Anche perché il nome forte è iPhone e deve quindi essere ben identificabile la generazione che si possiede. Gli utenti amano la chiarezza, vogliono la certezza di avere in mano il Melafonino più recente e potente. XR e Xs non aiuta a comprendere bene: basta chiedere agli acquirenti.
Serve tornare a una maggiore chiarezza e per questo la X potrebbe cedere il passo a diciture più comprensibili, soprattutto per chi acquista.