
AirTag permette agli utenti di tenere d’occhio i propri oggetti personali, come chiavi, portafoglio, borsa, zaino, valigia e tanto altro, direttamente dall’app Dov’è. Apple ha progettato AirTag per aiutare a ritrovare i propri effetti personali e non per seguire gli spostamenti di altre persone o dei loro oggetti. L’azienda è chiara: “Condanniamo nel modo più assoluto possibile qualsiasi uso illecito dei nostri prodotti. I tracciamenti indesiderati sono ormai da tempo un problema della nostra società e progettando AirTag abbiamo prestato particolare attenzione a questo aspetto. Ecco perché la rete Dov’è è realizzata all’insegna della privacy e usa la crittografia end-to-end. Ed è sempre questo il motivo che ci ha portato a creare il primo sistema proattivo che avvisa l’utente di eventuali tracciamenti indesiderati. Speriamo di dare inizio a una tendenza nel settore che spinga anche le altre aziende a integrare questi avvisi proattivi nei loro prodotti”.
Questo autodafé celebrato nei corridoi di Cupertino ha un motivo. Spiega Apple: “Siamo venuti a conoscenza del fatto che alcune persone ricevono avvisi di tracciamenti indesiderati anche quando non ce n’è motivo, per esempio se prendono in prestito le chiavi di qualcun altro con un AirTag agganciato, o si trovano in un’auto in cui un familiare ha dimenticato i propri AirPods. Ci sono stati segnalati anche tentativi illeciti di utilizzo non corretto di AirTag a scopi malevoli o criminali.
Apple ha lavorato a stretto contatto con vari gruppi dedicati alla salvaguardia della sicurezza e con le forze dell’ordine. In seguito alle nostre valutazioni e a queste collaborazioni, abbiamo individuato ancora più modi per aggiornare gli avvisi di sicurezza di AirTag ed aiutare a proteggersi contro ulteriori tracciamenti indesiderati”.
Apple collabora con le forze dell’ordine
E così, fatte le dovute premesse, la società della Mela morsicata spiega come evitare fenomeni di stalling e abuso dei tracciatori. Scrive Apple: “Abbiamo collaborato attivamente con le forze dell’ordine a tutte le richieste ricevute in relazione a AirTag. In base alle nostre conoscenze e ai confronti con le autorità, gli incidenti relativi all’uso illecito di AirTag sono rari; ciò nonostante riteniamo che anche un solo caso sia già troppo. Ogni AirTag ha un numero di serie unico, e una volta abbinato viene associato a un ID Apple. Apple può fornire i dettagli dell’account associato in risposta a un’ordinanza o a una richiesta valida da parte delle autorità. In alcuni casi abbiamo collaborato con successo fornendo informazioni che sono state utilizzate per risalire dall’AirTag all’autore del reato, che è stato poi arrestato e indagato.Le forze dell’ordine hanno condiviso il loro apprezzamento per l’assistenza che abbiamo fornito nell’aiutarli a trovare l’origine di tracciamenti indesiderati. Abbiamo individuato ulteriori miglioramenti da apportare alle informazioni e alle risorse formative che offriamo. Per questo motivo aggiorneremo la nostra documentazione relativa al rapporto con le forze dell’ordine“.
Apple migliora gli AirTag e la rete Dov’è
I seguenti aggiornamenti rappresentano misure importanti che Apple sta implementando.
- Nuovi avvisi sulla privacy durante la configurazione di AirTag: in un prossimo aggiornamento software, durante la prima configurazione di AirTag l’utente vedrà un messaggio che dichiara in modo esplicito che AirTag è pensato per ritrovare i propri effetti personali, che l’utilizzo di AirTag per seguire gli spostamenti delle persone senza il loro consenso è un crimine in molte parti del mondo, che AirTag è progettato per essere rilevato dalle vittime, e che le forze dell’ordine possono richiedere informazioni identificative del proprietario dell’AirTag.
- Risposta ai problemi relativi agli avvisi per gli AirPods: ad Apple è stato segnalato che alcune persone ricevono l’avviso “È stato rilevato un oggetto sconosciuto”. La società conferma che questo avviso non sarà mostrato se viene rilevato un AirTag nelle vicinanze; solo per AirPods (terza generazione), AirPods Pro, AirPods Max e gli accessori di terze parti nella rete Dov’è. Nello stesso aggiornamento software, aggiorneremo l’avviso mostrato all’utente in modo che faccia riferimento agli AirPods invece che a un “oggetto sconosciuto”.
- Documentazione di supporto aggiornata: Apple aggiorna l’articolo di supporto sui tracciamenti indesiderati su apple.com per comunicare le funzioni di sicurezza integrate in AirTag, negli AirPods e negli accessori della rete Dov’è. Questa pagina ora include spiegazioni aggiuntive su quali accessori della rete Dov’è possono attivare un avviso di tracciamento indesiderato, un maggior numero di immagini per fornire esempi specifici di questi avvisi, e informazioni aggiornate su cosa fare dopo aver ricevuto un avviso, incluse le istruzioni per disattivare un AirTag, gli AirPods o un accessorio della rete Dov’è. Sono anche disponibili link a risorse utili quando si pensa che la propria sicurezza sia a rischio, come il National Network to End Domestic Violence (rete nazionale per porre fine alla violenza domestica) e il National Center for Victims of Crime (centro nazionale per le vittime di crimini).
Apple sta anche valutando una ulteriore serie di aggiornamenti ma che vedranno la luce solo nei prossimi mesi. Tra questi citiamo:
- Posizione precisa: questa funzione permette a chi riceve un avviso di tracciamento indesiderato di individuare con precisione la posizione di un AirTag sconosciuto. Chi ha un iPhone 11, iPhone 12 o iPhone 13 potrà usare la funzione “Posizione precisa” per vedere la distanza e la direzione di un AirTag sconosciuto, quando è nel raggio di prossimità. Man mano che un utente iPhone si muove, “Posizione precisa” raccoglie i dati da fotocamera, ARKit, accelerometro e giroscopio, e guida l’utente fino all’AirTag usando feedback sonori, aptici e visivi.
- Visualizzazione di un avviso con suono: quando l’AirTag emette automaticamente un suono per avvisare della sua presenza chiunque si trovi nelle vicinanze e l’iPhone, iPad o iPod touch dell’utente rileva che sta seguendo lo stesso percorso, sarà mostrato anche un avviso sul dispositivo dell’utente, che potrà eseguire un’azione direttamente dalla notifica, per esempio riprodurre un suono o usare la funzione “Posizione precisa”, se disponibile. Questo può essere utile nei casi in cui l’AirTag si trova in una posizione in cui è difficile sentirlo o se l’altoparlante dell’AirTag è stato manomesso.
- Ridefinizione della logica di avviso dei tracciamenti indesiderati: il sistema di avviso dei tracciamenti indesiderati utilizza una logica complessa per determinare come avvisare l’utente. Apple prevede di aggiornare il nostro sistema di avviso di tracciamento indesiderato in modo che allerti ancora prima l’utente che un AirTag o un accessorio della rete Dov’è sconosciuto sta seguendo il suo stesso percorso.
- Modifica del suono dell’AirTag: al momento, l’utente iOS che riceve un avviso di tracciamento indesiderato può riprodurre un suono per cercare di individuare l’AirTag sconosciuto. Apple modificherà la sequenza di suoni in modo da renderli più forti e permettere di trovare più facilmente gli AirTag sconosciuti.