

La Commissione europea punta a concludere una procedura “veloce” con legislatori e Paesi Ue già entro fine marzo per definire nuove regole al fine di imporre limiti e frenare i poteri delle cosiddette Big Tech, ossia Google (Alphabet), Amazon, Apple, Facebook e Microsoft. Margrethe Vestager, a capo dell’ente antitrust europeo e che aveva proposto il Digital Markets Act più di un anno fa con un elenco di cose da fare e da non fare per i giganti della tecnologia statunitense, ha affermato che ci sono stati buoni progressi nei negoziati.
“Ora puntiamo a raggiungere un accordo politico entro la fine di marzo. Se ci riusciremo, quella sarà una legislazione quasi alla velocità della luce”, ha detto in un’audizione al Parlamento europeo. I colloqui sulle Big Tech dovrebbero riprendere il 24 marzo.
Le questioni che devono essere risolte includono l’elenco degli obblighi per i gatekeeper online – società che controllano i dati e l’accesso alle loro piattaforme – e il livello di fatturato che definisce quali Big Tech saranno coperte dal DMA, hanno detto persone vicine alla questione.
Un’altra questione è se l’esecutivo dell’UE debba essere l’unico responsabile dell’applicazione della proposta di legge a spese degli organismi di vigilanza nazionali.